Tutto rinviato di almeno una settimana, a dopo il voto per le Amministrative che domenica prossima riguarderà 21 comuni della Tuscia. Non perché l’esito delle elezioni possa chissà quanto condizionare le trattative, al momento ancora bloccate su veti incrociati, ma perché in questi ultimi giorni di campagna elettorale l’impegno, soprattutto del Pd, è riversato in buona parte nei vari centri della provincia chiamati alle urne.
Il rimpasto della giunta di Leonardo Michelini è tornato strettamente di attualità, visto che, dopo il dietrofront dei sette consiglieri comunali Pd ‘ribelli’ (??????) e il via libera al bilancio, si sta cercando di trovare un nuovo centro di gravità permanente che rispetti tutti gli equilibri del ‘post crisi’. In realtà non sembra proprio che il sindaco e la sua maggioranza corrano ormai più il rischio di terminare anzitempo l’esperienza amministrativa. A meno che, però, non si incartino su questo ennesimo rimpasto di giunta. E il rischio c’è. Per diverse questioni.