I Dire Straits Legacy in concerto a Canepina. Dopo un tour internazionale che li ha portati in giro per il mondo, approdano sorprendentemente ai piedi dei Cimini. Sembrava infatti che, dopo le date di febbraio a Roma e a Milano, il gruppo britannico avesse concluso le sue esibizioni italiche e invece, con non poca sorpresa dei fan, torneranno venerdì 20 maggio per calcare, questa volta, un palco più modesto nel piazzale I maggio. Lo spettacolo sarà lo stesso del tour, con una sola differenza: gli spettatori potranno ascoltare i grandi successi live gratuitamente. Che non è particolare secondario…
Dire Straits è uno di quei gruppi che può tranquillamente essere citato come uno dei “papà del rock”. Le sonorità delle loro canzoni, nate da un fortunato incontro tra stili musicali differenti (country, folk, jazz e progressive) hanno rivoluzionato il modo di ascoltare e di conoscere il rock britannico imponendo sul mercato successi mondiali e duraturi. Basta ricordare “Sultan of swing”, “Romeo and Juliet”, “Money for nothing” e “Tunnel of love” per ritornare agli anni ‘80 e contemporaneamente ritrovare in quegli accordi e negli stupendi assoli di chitarra una musica che è ancora attuale e che, anzi, ancora fa scuola.
Il gruppo nasce nel ’77 e raggiunge in fretta il successo. Tra i fondatori vi è Mark Knopfler che è la figura più carismatica dei Dire Straits: infatti, oltre ad essere un eccezionale chitarrista, è il frontman, ovvero il cantante. Il gruppo si scioglie proprio quando Knopfler, nel 1995, decide di intraprendere la carriera individuale. La storia dei Dire sembra definitivamente terminare in quell’anno dato che il solo modo per riascoltare le loro canzoni live è attraverso le varie cover che si formano in giro per il mondo. Tra esse però vi è una più fortunata delle altre, quella fondata nel 2013 da un italiano, Marco Caviglia, il quale riesce ad entrare in contatto con un ex componente del gruppo originario, Phil Palmer, con il quale inizia una collaborazione. I due richiamano l’attenzione non solo dei fan, ma soprattutto di altri ex componenti del gruppo (Pick Whiters, Jack Sonni, Danny Cummings, Mel Collins e John Illsley) che non tardano ad unirsi a loro facendo così rinascere i Dire con l’ultimo nome di Dire Straits Legacy.
E comunque la strada tracciata da Mark Knopfler ha trovato proseliti anche dalle nostre parti. Con ecumenico distacco anche Alessio Bernabei ha lasciato la sua band d’origine, cioè i Dear Jack. Che si sono trovati improvvisamente orfani del loro profeta che ha scelto di proseguire la carriera da solista. Salvo poi a ritrovarsi nel derby di Sanremo… Ma i “Caro Giacomo” si sono presto consolati con un nuovo cantante che risponde al nome di Leiner Riflessi, una autentica garanzia. Vabbè, meglio tornare all’eredità delle terribili strettoie che pur senza il grande Mark, appartengono davvero ad un altro pianeta…
I.M.