Sono sempre animato da tanto entusiasmo e da tanta voglia di fare a vantaggio del nostro splendido territorio ma sono anche stanco di sentir dire che mi trovo da solo… L’art. 54 della L. 56 del 7 aprile 2014, cosiddetta legge Del Rio, stabilisce chiaramente i compiti del presidente della provincia ed altrettanto bene quelli del consiglio provinciale. Altrettanto chiaramente dovrebbe essere palese come io non stia giocando ma amministrando, in un momento particolarmente delicato in cui parte dell’ex personale provinciale, ora transitato nell’organico della Regione Lazio, non sa dove andare e cosa fare, in attesa di una legge regionale che dovrà ridistribuire deleghe e funzioni.
In merito all’approvazione del rendiconto della gestione per l’anno 2015, se qualcuno intendeva avere chiarimenti ulteriori in merito, poteva essere più propositivo, più attivo e prendere contatti. Le mie porte sono notoriamente sempre spalancate e non mi sono mai negato al telefono, a dimostrare che non sono un arrogante, né un prepotente e non ho niente da nascondere ma, con tutto il rispetto, non faccio da segretario a nessuno. Si tratta di approvare un bilancio consultivo, riguardante le entrate e le uscite dell’anno 2015, e tutti i consiglieri lo sanno benissimo. Si chiede ad ognuno di assumersi le proprie responsabilità. Da parte mia, sono concentrato su come salvaguardare il mio ed il nostro territorio da ferite che difficilmente poi potranno essere guarite. Le persone passano ma eventuali valutazioni e scelte errate andrebbero ad impattare per sempre sul territorio della Tuscia.
Sto semplicemente difendendo il nostro ambiente e le istanze dei cittadini, così come ho fatto per la questione delle note problematiche della cava di S. Eutizio di Soriano nel Cimino, per lo smaltimento dei fanghi a Montefiascone e per il tracciato della trasversale, la cui realizzazione si vuole ritardare. Come io ho ascoltato tutti i sindaci supportando e facendo mie le loro istanze, mi sarei aspettato la stessa solidarietà. E‘ vero, sulla trasversale sto tentando di difendere il mio territorio. E’ questo il vero problema? Per questo dovrei forse mollare? Perché sto cercando di far bene il mio lavoro? E’ chiaro pertanto che io mi trovi da solo. Se resto o se me ne vado lo decido da solo! I consiglieri potranno essere contro di me, ma io non sono contro di loro. Mi piace il confronto.
Di certo non prendo ordini e non abbasso la testa. Mi hanno insegnato, però, che in politica, come nella vita, la correttezza implica la pari dignità per tutti ed il rispetto delle idee altrui.
Mauro Mazzola
Presidente della Provincia di Viterbo