”L’assessore Barelli ha offeso con le sue parole il Consorzio Biblioteche. Ho candidato l’ente che rappresento a sviluppare un progetto sul Genio nel quale siamo pronti a coinvolgere anche i privati e il mio voleva essere un intervento costruttivo sul futuro del Genio. In risposta abbiamo ricevuto dei veri e propri insulti, non a me ma al Consorzio”. E’ amareggiato il commissario Paolo Pelliccia che rincara la dose: ”La partita non è chiusa, l’offerta è valida e in caso di bando vigileremo con attenzione”.
Il commissario ci tiene a sottolineare il lavoro quotidiano che ogni giorno viene portato avanti da una squadra di dipendenti e volontari. ”Quando Barelli dice che il Consorzio grava sulle tasche dei cittadini offende – continua Pelliccia -. Non graviamo su nessuno, svolgiamo un servizio per la comunità ogni sacrosanto giorno e i risultati si vedono e sono riconosciuti anche fuori provincia. La biblioteca viterbese è diventata un modello che fa parlare di sé, che interessa e vengono importanti personalità in maniera totalmente gratuita. Tra l’altro da quando sono arrivato ho sempre visto i contributi dati da Palazzo dei Priori calare. Prima il Comune dava 500mila euro all’anno, oggi circa 400mila”.