Lontani dal caos, vicini all’avventura
Quando il piacere di una bella pedalata è inquinato dal gas di scarico della macchina che sorpassa, e suona, magari imprecando. Quando l’asfalto è troppo piatto e non offre spunti particolari, se non la velocità. Quando le strade sono già troppo battute e portano a destinazioni già troppo note. Ecco, quando vi rispecchiate almeno in una di queste situazioni, l’alternativa si chiama Mountain Bike.
Con l’esperienza di un viaggio in Mountain Bike, coniugare passione per i pedali e amore per la natura è un tutt’uno di grande emozione. Inoltre, gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione sono tali che gli imprevisti vengono ridotti al minimo, la comodità non è più un’utopia, e la sicurezza è diventata una garanzia. A noi piace leggere questi miglioramenti come un surplus di divertimento, non come un deficit di avventura.
Più MTB per tutti
La MTB permette innanzitutto di esplorare luoghi apparentemente fra i più inaccessibili, grazie alla robustezza dei suoi componenti, all’adattabilità dei suoi rapporti e alla ferrea reattività dei suoi freni. Le ali dell’avventuriero, dunque, non sono bloccate, bensì aiutate ad esprimersi. Una buona conoscenza dell’ambiente montano sarà utile per le escursioni più impegnative, esistono tuttavia risorse web che forniscono tutte le informazioni utili per chi percorre sentieri montani, spesso aggiornati in tempo reale. Un esempio è quello di una strada storica, la Via Francigena, che offre interessanti percorsi cicloturistici con un’ampia serie di fondi, paesaggi e livelli di difficoltà. Sul sito ufficiale, preziose info per tutti i bikers.
La Mountain Bike è una disciplina ecosostenibile e democratica: non richiede irraggiungibili doti atletiche, ampie esperienze pregresse alle spalle, oppure investimenti esagerati per l’attrezzatura. Cimentarsi in un viaggio in Mountain Bike è infatti un’attività accessibile a tutti, anche a chi vi si accosta per la prima volta.
Da dove inizio?
In quest’ultimo caso tuttavia, l’opzione migliore è quella di andare per gradi. Parliamo quindi di chilometraggio: le prime uscite in Mountain Bike devono coprire preferibilmente brevi tratti e piuttosto pianeggianti, questo per permettere al fisico di adattarsi progressivamente allo sforzo aerobico richiesto. Così facendo, inoltre, capirete se il concetto delle 2 ruote in ambienti montani può essere vostro.
Infine, per i principianti assoluti, come per i più esperti, l’alternativa valida ad un acquisto sbagliato (un’ombra che è sempre dietro l’angolo) è il bike sharing online: sono molti i portali dedicati alla condivisione e al noleggio di attrezzatura sportiva. Da una nostra recente “spulciata” sul web ci sentiamo di segnalare il giovane e dinamico Sharewood, una start-up interamente italiana.