In occasione della Giornata mondiale del rene, che si è svolta in centinaia di città italiane, presso l’Istituto comprensivo statale Pietro Vanni di Viterbo si è tenuto un incontro di informazione, sensibilizzazione e di screening. L’iniziativa, inserita nella compagna di comunicazione “È salute” della Asl, è stata organizzata dall’unità di Nefrologia e dialisi di Belcolle e dal tavolo del volontariato Geriatrico e malattie croniche, con la collaborazione del comitato provinciale della Croce rossa italiana e con il patrocinio e il sostegno della Fondazione italiana reni. All’incontro hanno partecipato anche gli studenti dell’ultimo anno del corso di laurea in Infermieristica.
Le malattie renali colpiscono milioni di persone in tutto il mondo, tra cui molti bambini, che possono essere a rischio già in età infantile. “L’incontro con i ragazzi della Vanni – spiega il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – da questo punto di vista è stato pensato e realizzato per incoraggiare e facilitare l’educazione, la diagnosi precoce e uno stile di vita sano, al fine di combattere l’aumento delle malattie renali prevenibili e per il trattamento di bambini con disturbi renali congeniti e acquisiti”.
E di stili di vita, in particolare di attività fisica e di corretta alimentazione attraverso l’intervento di una nutrizionista, si è parlato in un clima di partecipazione da parte dei ragazzi, presenti numerosi, e dei lori insegnanti. Al termine del momento di sensibilizzazione e di informazione, è stato effettuato uno screening, con un esame delle urine per misurare il dosaggio della creatinina nel sangue, sugli alunni delle 7 classi di terza media dell’istituto viterbese. Questo semplice esame è un primo, ma fondamentale, passo per diagnosticare una eventuale malattia del rene.
“Ringrazio tutti quanti hanno reso possibile la riuscita dell’iniziativa odierna – conclude Daniela Donetti – e, in particolare, il dirigente scolastico dell’istituto Vanni e il responsabile dell’ufficio scolastico della provincia di Viterbo i quali, accogliendo con entusiasmo il nostro invito, hanno consentito lo svolgimento di questo incontro che, ancora una volta, testimonia il nostro impegno concreto sul fronte della prevenzione”.