Ecco la Rosita star della tv
Questa è una storia che va presa con le molle e con le pinze. Perché non c’è possibilità concreta di avere il conforto della diretta interessata. E dunque bisogna fidarsi, con tutte le precauzioni del caso. Dunque, la ricordate Rosita? Non la figlia di Celentano (che pure in quanto a qualità canore se la batte alla pari con la nostra protagonista: niente a che vedere col papà, tanto per essere chiari), ma la gallina diventata famosa con gli spot dei prodotti del Mulino bianco. Sì, quella che fa coppia fissa con Antonio Banderas, l’attore che ha impersonato Zorro e soprattutto che ha interpretato il fidanzato di Tom Hanks in Philadelphia, un capolavoro di film impreziosito dall’imperdibile colonna sonora firmata da Bruce Spingsteen.
Beh, e che c’entra tutto questo preambolo con una vicenda che ha evidentemente a che fare con le cose della Tuscia? Allora, il fatto è che la prima Rosita (non quella attuale che è completamente bianca) è viva e vegeta (e lotta insieme a noi, come si diceva un tempo). ha trovato dimora in una struttura agrituristica viterbese, gode di ottima salute e produce con puntualità il suo ovetto quotidiano. Una vecchiaia dorata e curatissima tanto che, per farla sentire meno sola, è stata garantita la compagnia con un’altra gallina della stessa razza e addirittura dello stesso colore (per distinguerle, alla “controfigura” è stato legato un nastrino rosso ad una zampetta). Hanno costruito anche un ricovero per la notte dove ci hanno scritto “Rosita Banderas”. Quasi a sancire un’unione di fatto….
L’ovetto appena depositato da Rosita
Nonostante tutto gli sforzi, è stato impossibile ottenere dalla ex diva televisiva una dichiarazione di autenticità delle voci che circolano con insistenza. Con una certa ritrosia si è fatta però fotografare, prima di allontanarsi velocemente e sdegnosamente per tornare alle sue occupazioni e per invitare gli scocciatori a non disturbare oltre. Che già avevano rotto abbastanza, turbando la tranquillità di una mattinata più che primaverile. C’è però un’ulteriore testimonianza: l’uovo depositato con la consueta regolarità e fresco di qualche ora. Anche dell’ovetto Viterbopost è in grado di offrire documentazione fotografica e anche in questo caso senza poterci mettere la mano sul fuoco non essendoci stata la possibilità di assistere direttamente alla deposizione dello stesso.
Rosita (a destra) con la sua amica del cuore
Della vicenda di Rosita si erano occupate tempo fa anche le cronache nazionali in seguito alla denuncia presentata da un’associazione animalista che sul suo blog scriveva: “La gallina appare innaturale nei movimenti, potrebbe essere per le condizioni di forte stress dovuto alla legatura delle gambe”. Ma era arrivata subito dopo un’altra precisazione: “Rosita non è un vero pennuto, ma un piccolo robot”. Frase che aveva spento ogni polemica e che aveva provocato improvvisamente la scomparsa da internet del blog di cui sopra. Con un ulteriore commento: “Povero Banderas: una volta era Zorro, ora si è ridotto a fare i biscotti e a parlare con gli animali della fattoria. Anzi con i robot”.
Come che sia, la Rosita viterbese è un’autentica attrazione per i frequentatori dell’agriturismo. Forse è soltanto una favola, ma anche le favole aiutano a vivere un po’ meglio…
