22112024Headline:

Tutto (o quasi) quello che c’è da sapere

Cronaca, sport, eventi, economia, musica e altro ancora...

CRONACA

Tarquinia, l’Università Agraria rilascia 74 lepri

Operazioni di rilascioL’allevamento delle lepri continua a regalare soddisfazioni all’Università Agraria di Tarquinia. Dopo la nascita dei piccoli e il periodo di ambientamento nei recinti a terra, si è proceduto alla cattura, alla bollatura e al successivo lancio in libertà di 74 esemplari selezionati, allevati in regime biologico, autoctoni, in perfette condizioni di salute e nel rispetto della biodiversità. “70 esemplari, allevati presso l’Università Agraria, sono stati acquistati dall’ATC VT2 e immediatamente rilasciati nel territorio comunale. – spiega il consigliere Daniele Ricci – 20 acquistati in precedenza dall’ATC VT1, hanno comportato un introito per l’Ente di circa 100 euro a capo. Il ripopolamento è un’attività fondamentale. È giusto dare risposte al territorio allevando sul posto con le massime garanzie, senza importare la selvaggina dall’estero e riducendo il rischio di veicolare malattie pericolose per gli animali”.Rilascio

Quattro capi sono stati rilasciati nella zona di addestramento dei cani di proprietà dell’Università Agraria e gestita dal Gruppo Cinofilo tarquiniese, per la collaborazione che prestano ogni anno durante la mostra e gara cinofila, che si svolgono durante la Festa della Merca. “Un risultato importante frutto di un investimento serio – afferma il presidente Alberto Blasi – Differenziare l’attività del centro aziendale è oggi un’esigenza rispettata. Si guarda al futuro. Un ciclo continuo, già una dozzina i nuovi nati. Mi piace sottolineare la grande professionalità raggiunta anche in questo ambito dal personale dell’Ente. A dimostrazione di questo la produzione è passata dai 40 capi del 2015 ai 94 del 2016″. Il rapporto con il mondo venatorio si arricchisce di nuove prospettive, perché il rispetto dell’eco sistema è un’esigenza comune. Quest’attività garantisce un ripopolamento selezionato e sicuro. La presenza alle operazioni della dottoressa Linda Sartini (veterinario dell’ATC VT2) e del dottor Claudio Montigiani (tecnico faunistico), è una garanzia per il lavoro svolto e il miglior viatico per le future produzioni. “Le attività dell’Ente procedono spedite, – conclude il presidente Blasi – nonostante la cattiva politica tenti di creare ostacoli pretestuosi e chiacchiere da bar”.

Al via corso Csen per educatore cinofilo

locandina-corso-CSENIl Centro Cinofilo Dog Park il Casalone, in accordo con il Csen (Centro sportivo educativo nazionale) promuove ed organizza il primo corso di formazione per educatori cinofili rivolto  agli operatori della provincia di Viterbo. Il corso di formazione si terrà presso le strutture del Dog Park il Casalone, area di addestramento cinofilo, situata a Soriano nel Cimino, dislocata su 6 ettari di spazi verdi, tutti a disposizione dei cani e dei loro proprietari. Lo scopo del corso è formare tutte quelle persone che amano i cani, fornendo loro competenze professionali affinché quella che ad oggi potrebbe essere una semplice passione, possa diventare una vera e propria professione. Il corso si articola in 20 lezioni  teorico/pratiche e 60 ore di tirocinio per un totale di 220 ore di formazione. Gli allievi che supereranno gli esami finali riceveranno il diploma di educatore cinofilo e verranno iscritti nell’albo professionale Csen cinofilia. Direttore tecnico del Corso è la dottoressa Giada Alexandra Morabito. I primi due moduli del corso sono previsti nelle date del 12 e 13 marzo, per proseguire fino al mese di agosto.  Le date delle sessioni teoriche sono previste sempre nelle giornate del fine settimana, mentre le ore richieste per il tirocinio potranno essere svolte anche nelle giornate infrasettimanali. Per info e prenotazioni: Giada Alexandra Morabito – Tel. 335/5472270 – dogparkilcasalone@gmail.comwww.dogparkilcasalone.it

Calcata, che bello sposarsi nel Palazzo Baronale degli AnguillaraMatrimonio nel Palazzo Baronale

Il Palazzo Baronale degli Anguillara è un piccolo castello con tanto di torre e mura merlate. All’interno la sala maestra mostra ancora parte degli affreschi originali. È qui che si possono celebrare i matrimoni civili, nel salone che affaccia sulla valle del fiume Treja. Il borgo risale al Trecento. Il Palazzo Baronale, che è quello principale dell’abitato di Calcata, è posto accanto alla chiesa, e con essa rappresenta il fulcro del piccolo paese. Per entrare nel centro storico si passa attraverso una doppia porta scavata nella roccia, che conduce all’unica piazza. Da lì si irradiano i vicoli che portano agli strapiombi della rupe. Nel sottosuolo il tufo è svuotato da una miriade di passaggi, cantine e, a volte, tombe. Le antichissime origini rimandano al popolo falisco, coevo degli etruschi, che qui fu all’apice della sua civiltà tra il VII e il VI secolo a.C. “Calcata è un luogo insolito, silenzioso e stimolante – commenta il presidente del Parco Luciano Sestili – raro nel pur ricco panorama della Tuscia viterbese, dove si possono gustare panorami, atmosfere e ospitalità di altri tempi”. Il costo per l’uso della sala per celebrare il matrimonio è di 200 euro ed è consigliabile prenotare per tempo.

EVENTI

Assemblea della Società filosofica viterbese

orioli piconeSi riunisce domani, alle 16,30 presso la sala delle conferenze della Biblioteca di Viterbo, l’assemblea annuale della sezione viterbese della Società Filosofica Italiana. La prestigiosa associazione, presieduta dal prof. Pasquale Picone (nella foto), preside dell’Istituto “Francesco Orioli” di Viterbo, oltre che filosofo e psicanalista Junghiano, è formata da studiosi, docenti, dotti, letterati, filosofi e storici del territorio che hanno “ amore per la sapienza”. La scelta della data non è casuale: il 17 febbraio del 1600  Giordano Bruno viene messo al rogo per eresia a Roma in Campo de’ Fiori. La SFI viterbese intende, in questo giorno, ricordare la sua figura di martire del libero pensiero e coglie l’occasione per dibattere, indagare e riflettere insieme ai presenti sul mondo e sull’uomo, sul senso dell’essere e dell’esistenza umana, sulla natura e sulle possibilità e i limiti della conoscenza. Sono invitati tutti i soci e i simpatizzanti che avranno l’opportunità di associarsi alla SFI/VT per l’anno 2016, per essere coinvolti nelle iniziative culturali, per essere informati di eventi nazionali e ricevere il bollettino dell’associazione. L’evento è aperto a tutti i cittadini ed è particolarmente indicato per  gli studenti delle III, IV e V classi dei Licei di Viterbo e provincia. A tal fine la SSI/VT si è sempre e da tempo posta la missione di divulgare l’ingente patrimonio filosofico di pensatori nati in terra di Tuscia, come Musonio Rufo da Bolsena, Bovanentura da Bagnoregio ed Egidio da Viterbo.

CULTURA

Alla scoperta di “Girolamo Fabrizi l’Acquapendente”conferenza girolamo fabrizi_sindaco bambini

La figura di “Girolamo Fabrizi l’Acquapendente” al centro di un’importante conferenza che si è tenuta presso la Biblioteca Comunale di Acquapendente. L’iniziativa ha riscosso molto successo con la presenza di un nutrito pubblico di spettatori, interessati ad ascoltare notizie, particolari e curiosità sulla vita e sul lavoro di Girolamo Fabrizi. Il sindaco Alberto Bambini ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di questa conferenza che rientra nel calendario di appuntamenti previsti per celebrare l’850° anniversario del miracolo della Madonna del Fiore, e ringraziando i relatori per la disponibilità dimostrata a fornire la propria professionalità per approfondire un argomento significativo per la comunità aquesiana. Sono poi intervenuti il parroco don Enrico Castauro (che si è unito al primo cittadino nel ringraziare i presenti per la partecipazione numerosa all’iniziativa, ricordando anche una precedente conferenza sempre su Fabrizi tenuta da Francesco Rollo) e Renzo Chiovelli su “Architetture per la chirurgia. Girolamo Fabrizi e i teatri anatomici stabili”, che ha ripercorso dal punto di vista artistico la paternità attribuita al Fabrizi proprio dei teatri anatomici. La conferenza è entrata nel vivo con l’intervento di Maria Beatrice Rigobello Autizi di Padova, critica d’arte e studiosa di G. Fabrici, sul tema “Uno scienziato due città: Acquapendente – Padova” che ha messo in luce gli aspetti meno conosciuti della carriera universitaria di Girolamo Fabrizi, i suoi legami con altrettanti personaggi illustri della scienza di quegli anni, come Galileo Galilei, e le tracce storiche che i suoi lavori hanno lasciato nel mondo della medicina.

conferenza girolamo fabriziRenzo Sani ha parlato poi di “Chirurgiae Instrumenta”: partendo dallo studio della chirurgia all’epoca del Fabrizi e descrivendo alcune strane operazioni da lui eseguite e gli strumenti utilizzati, è arrivato alla descrizione di interventi notevolmente attuali o ancora in uso. Infine, il pubblico ha potuto ascoltare l’intervento di Cesare Goretti su “Anatomia e arte visiva: dalle Tabulae Anatomicae di Fabrizi al ‘digital muscle system’” circa il rapporto intrinseco tra arte e anatomia nello studio e nella rappresentazione della figura umana e degli animali intrapreso con modalità scientifica nei secoli XV-XVI e mai sospeso, tantomeno ai giorni nostri. All’interno della discussione sono stati evidenziati i rapporti di Leonardo da Vinci con quella che lui chiama “notomia” e l’utilizzo che ogni artista ne dovrebbe fare nella continua ricerca della rappresentazione della figura umana, intendendo anche i riferimenti al moto e quindi a quella che sarà successivamente chiamata anatomia fisiologica. Il relatore ha poi evidenziato l’importanza dell’idea rivoluzionaria di Girolamo Fabrizi l’Acquapendente nel far eseguire per la prima volta nella storia delle tavole anatomiche dipinte, utilizzando probabilmente uno o più artisti della cerchia veneta operanti tra la fine del 1500 e i primi anni del 1600. La relazione entra nel vivo con la visualizzazione a vari livelli di ingrandimento delle tabulae anatomicae per far capire il livello di dettaglio e di realismo che presentano, in particolare quelle relative allo studio dei muscoli. Da qui il passaggio allo studio della figura operata da Caravaggio, interprete definitivo della rappresentazione dell’anatomia umana in molteplici soggetti. L’intervento di Goretti termina con quello che è lo stato dell’arte nella rappresentazione della figura umana nel contesto delle nuove tecnologie digitali 3d, proprio attraverso la ricostruzione dei muscoli e dei loro movimenti nell’ambito dell’animazione tridimensionale e della simulazione che interessano gli ambiti del cinema, della pubblicità, dell’arte elettronica e della ricerca anatomica moderna. Un intervento basato sulla comunicazione visiva, proprio come la intendevano gli anatomisti rinascimentali, utilizzare il disegno e la pittura (in quel periodo non era ancora nata la fotografia) per fermare con vere e proprie opere d’arte il frutto della ricerca anatomica e favorirne la divulgazione.

MUSICA

“M’illumino di meno”, al Boni arrivano Piji e BateauManouche OrchestraTBA_Piji_Locandina

Serata speciale al Teatro Boni di Acquapendente. Venerdì alle 21, in occasione della dodicesima edizione di “M’illumino di meno”, progetto promosso da Caterpillar Radio2 Rai, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul risparmio energetico e la mobilità sostenibile, il teatro aquesiano sarà esclusivamente illuminato con lampade e torce a led che saranno consegnate direttamente al pubblico al momento dell’ingresso. Per cui saranno gli stessi spettatori a illuminare il teatro e il palcoscenico, diventando così parte attiva della serata. A esibirsi Piji – al secolo Pierluigi Siciliani – e BateauManouche Orchestra, il nuovo quintetto del cantautore romano composto da Gian Piero Lo Piccolo (clarinetto), Moreno Viglione (chitarra solista), Augusto Creni (chitarra solista) e Renato Gattone (contrabbasso). Piji, nato come l’orchestra ufficiale dell’Edicola di Fiorello nel gennaio 2016, è in grado di mescolare brani originali da swinger con rivisitazioni di pezzi celebri. E se sul famoso battello-mosca parigino salissero cinque musicisti a suonare lo straordinario linguaggio inventato da Django Reinhardt negli anni Trenta nella capitale francese? E se, partendo dal linguaggio jazz-manouche, questi cinque elementi formassero un quintetto in grado di spaziare dai brani originali del cantautore romano Piji alle più assurde rivisitazioni in chiave swing dei più importanti del pop-rock più attuale, creando un assurdo ponte musicale tra la Senna e il Tevere? Se accadesse tutto questo, quel “bateau-mouche” diventerebbe di certo un “BateauManouche”. E il fiume ascolterebbe quella musica dalla mattina alla notte. E sopra quel folle battello si canterebbe, si suonerebbe, si ballerebbe sempre. E sarebbe sempre festa. Beh, a desso, il battello è salpato e viaggerà continuamente in bilico tra Italia e Francia, tra canzoni inedite e strampalate metamorfosi, con raffinatezza, teatralità, virtuosismo e festa scatenata. Per tutte le informazioni: 0763.733174 – 334.1615504 – www.teatroboni.it.

SPORT

Calcio a 5, Active Network all’ultimo respiro

active network pegoAncora una vittoria per l’Active Network, ma che sofferenza. Con una rete all’ultimo secondo di gara la squadra viterbese ha avuto la meglio su un Villa Aurelia combattivo e roccioso. I ragazzi di Salvicchi hanno incontrato notevole difficoltà a superare il muro difensivo dei romani i quali non hanno disdegnato di rendersi pericolosi in ripartenza. Dopo una lunga fase di equlibrio ospiti in vantaggio con una rete fantasma, palla respinta da Mastropietro a mezz’aria sulla linea di porta. Per l’arbitro era entrata, ma solo se fosse stato piazzato sulla linea di fondo avrebbe potuto vedere. Comunque il pareggio è arrivato immediatamente grazie a Pego (nella foto) e sul risultato di 1 a 1 si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa non è arrivato il consueto break dei viterbesi, gli avversari si sono confermati duri da superare ed i minuti passavano senza risultato, solo a 6 minuti dalla fine Pego trovava un pertugio ed indirizzava in porta un pallone che si insaccava dopo una deviazione. Villa Aurelia col portiere di movimento ed immediato pareggio. Ultimi minuti all’arrembaggio, Pego si mangia una rete a porta vuota, Sanchez blocca con un fallo tattico l’azione ospite del probabile 2-3 ma all’ultimo respiro Pego viene imbeccato perfettamente e non sbaglia l’occasione della vittoria. Importantissimo risultato che consente di mantenere invariate le distanze dalle inseguitrici, oggi tutte vincenti.

Basket serie D, la Favl finisce al tappeto FAUL BASKET

Bruttissima sconfitta per la Favl Basket Viterbo – Piergentili srl – JJ Rosseau, contro Ellera Perugia, la partita era determinante per rimanere al secondo posto al termine del girone di ritorno della Serie D – girone umbro. Invece i ragazzi di coach Baleani non riuscivano a sviluppare un gioco corale e semplice per trovare la via del canestro. La partita ha avuto continui capovolgimenti di fronte sul punteggio, dove la Favl riusciva nel terzo quarto a portarsi avanti di 12 punti, poi sicuramente la stanchezza dell’incontro infrasettimanale ha avuto la meglio. I ragazzi di coach Baleani non riuscivano più a contenere la compagine perugina che con ottime soluzioni dall’arco dei tre punti nell’ultimo minuto si portava avanti di 5 punti. Nell’ultimo minuto è successo di tutto, complici due arbitri che hanno permesso a entrambe le squadre, un gioco da football, infatti un vistosissimo fallo su Baliva non veniva fischiata al limite dell’antisportivo e poi un fallo su tiro da tre su Tola che era costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Sioccorso, che hanno diagnosticato lesioni ai legamenti della caviglia.  Ora sabato la Favl Baslet sarà impegnata sul campo di Città di Castello per l’ultima giornata di campionato, ma con l’ultima sconfitta, la squadra viterbese inizierà la fase orologio con il quarto posto in classifica. Nulla è perduto, anzi dovrà essere da stimolo per arrivare alla griglia dei play off con un atteggiamento diverso e meno cavilloso per dimostrare al campionato che la FAVL basket potrà e dovrà arrivare fino in fondo.

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