“Conoscere per deliberare” insegnava Einaudi le cui idee oggi sono forse troppo citate e poco ascoltate. Tuttavia per conoscere le cose fatte e da fare bisogna prima essere presenti… Molti degli interventi di questi giorni da parte di alcuni dimostrano l’esatto contrario e cioè che non si è a conoscenza delle cose fatte e che si stanno facendo e che addirittura per alcune non si è partecipato nemmeno a deliberarle. I motivi di questo atteggiamento possono essere molteplici seppur non politicamente giustificabili e vanno dalla pur legittima ricerca del proprio “particulare”, come ad esempio impegni e progressioni professionali per sè o per altri, a più semplici motivi di lavoro o di vacanza che lasciano ad altri l’onere di deliberare.
Ciò premesso, è del tutto evidente come spesso ad un atteggiamento politico strumentalmente e forse pregiudizialmente ostile da parte di qualcuno nei confronti di questa amministrazione, non si accompagni mai una altrettanto precisa disamina delle cose fatte o da fare, il più delle volte perché non si conoscono, altre volte perché non interessano. Ebbene in oltre due anni di mandato molte sono state le cose fatte, tantissime quelle da fare, altrettante quelle già deliberate in attesa di esecuzione.
Non avendo la velleità di fare un riassunto completo certo è che nella passata campagna elettorale la questione dell’arsenico l’ha fatta da padrone ed ora che con l’amministrazione Michelini il problema non c’è più, molti sembrano far finta di niente. Trovarsi una città senza cinema, teatri, museo e caffè storico chiusi non era certo un bel vedere quando più di due anni fa vincemmo le elezioni, ma a molti sembra non interessare che oggi, invece, sotto questa amministrazione (a qualcuno ripeto non farà piacere) sono stati riaperti il Museo Civico, il Caffè storico , recuperati i soldi per riaprire il Teatro Unione entro marzo 2017 (soldi che prima invece non c’erano) e che finalmente sia cominciato il recupero alla città del Cinema Genio il cui destino stava per essere quello dell’abbandono.
Questo per non voler citare iniziative, per qualcuno inutili e fastidiose, ma che rappresentano invece la tradizione la cultura e la fede della nostra città come il riconoscimento Unesco della macchina di S Rosa nella rete delle grandi Macchine a spalla, la realizzazione di Gloria, le note vicende relative alla promozione della città nei sei mesi dell’esposizione universale di Milano 2015 ed i successi nazionali ed internazionali delle iniziative sugli Etruschi, come Etruria Experience o le altre in tema di mostre ed esposizioni di opere d’arte che hanno portato alla ribalta internazionale la nostra città al punto che nel 2017 avremo la nostra tavola più preziosa, la Pietà di Sebastiano del Piombo, esposta alla National Gallery di Londra in una delle mostre più importanti degli ultimi anni. Tutte iniziative che segnano un netta inversione di tendenza col passato .
Così come per il Giubileo della Misericordia, seppur qualcuno non ha avuto il tempo di documentarsi, sono previste importanti iniziative culturali e turistico – religiose nella primavera 2016 in collaborazione con la Curia di Viterbo nonché da tempo sono stati avviati contatti con l’Opera Romana Pellegrini al fine di promuovere la “Città dei Papi“ nell’anno giubilare e sono in cantiere opere per la migliore fruizione e promozione del nostro tratto della Via Francigena.
Inutile poi ricordare i numerosi interventi già predisposti per la riqualificazione del centro storico dai portici alla torre civica, dalle pavimentazioni al recupero delle piazze, alla sistemazione dei bagni, tutte cose inserite in una delibera votata nel novembre 2015 dal Consiglio Comunale e di cui forse qualcuno sembra non essersi accorto, pur avendola votata…
Solo ad abundantiam, per quelli che amano lo sport, tralasciando gli interventi sullo Stadio Rocchi e sul Palazzetto dello Sport che da anni si aspettavano ed oggi sono stati realizzati, sempre questa amministrazione sarà quella che avrà sistemato la pista di atletica e il campo da rugby a fronte delle sole promesse del passato, avendo già deliberato e finanziato i lavori necessari.
Due veloci parole anche sulle terme di cui tanto si parla e poco si dice ma in cui una attenta gestione del contenzioso che ha portato alle recenti sentenze e nuove ricerche commissionate da questa giunta, i cui esiti sono appena arrivati, hanno aperto nuove prospettive all’annosa questione termale inimmaginabili fino a qualche anno fa, anche se qualcuno forse non ha avuto tempo di aggiornarsi.
L’elenco potrebbe continuare molto a lungo e per quanto mi riguarda sono disponibile a pubblici confronti con chiunque su questi temi, purché si parli di cose fatte e cose da fare e soprattutto lo si faccia a ragion veduta avendo avuto il buon gusto di documentarsi prima di parlare, ben sapendo che non stiamo leggendo certo il libro dei sogni ma che un libro bianco esiste solo nella testa di qualcuno…
Conoscere per deliberare, dunque, per i cittadini ma soprattutto per gli amministratori, ovviamente se si persegue il bene comune. Viceversa viene da pensare che per qualcuno per dirla col Guicciardini l’unico dio sia il suo particolare. Ed è un dio non meno assorbente che il Dio degli ascetici, o lo stato del Machiavelli. Tutti gl’ideali scompariscono. Ogni vincolo religioso, morale, politico, che tiene insieme un popolo, è spezzato. Non rimane sulla scena del mondo che l’individuo. Ciascuno per sé, verso e contro tutti…
Giacomo Barelli
Assessore comunale alle Attività produttive
ed esponente dei Moderati e Riformisti