23112024Headline:

Stella Azzurra, ko amaro ma senza altri danni

A Catanzaro sconfitta in extremis. Adesso due turni proibitivi (sulla carta)

Giulio Cianci, buona gara a Catanzaro

Giulio Cianci, buona gara a Catanzaro

Perdere così brucia, anche se alla Stella Azzurra di Catanzaro c’è poco da rimproverare. E’ vero, c’è quel bruttissimo secondo quarto che, di fatto, si è rivelato decisivo per l’esito della gara, decisa con un libero (su 2) realizzato dai calabresi a 2″ dalla sirena finale e sul punteggio inchiodato sul 66 pari. Tortuosissimo il cammino necessario per arrivare alla parità alle battute decisive, anzi va segnalato che per due volte la Terra di Tuscia si trova in vantaggio e che, durante l’ultimo giro di lancetta del tempo regolamentare, manca la bomba che avrebbe probabilmente significato chiudere i conti senza arrivare con il patema d’animo alle battute conclusive.

E’ andata e il rammarico resta tutto, ma sarebbe ingiusto prendersela in modo particolare. Il basket (come, del resto, quasi tutte le attività sportive) è materia strana, non soggetta a regole rigide. E’ vero, invece, il contrario: a Empoli la partita già a metà gara sembrava persa e invece finì in gloria; una settimana prima contro Scauri, il percorso inverso: Viterbo sugli scudi per i primi 20′ e poi la risalita degli avversari che alla fine si imposero. A Catanzaro, si è registrato quanto era accaduto sette giorni prima in Toscana: primo quarto equilibrato, secondo da buttare con appena 6 punti messi a segno (record negativo stagionale) e poi la riscossa, culminata dapprima con il pareggio e poi con il sorpasso. Peccato per la sconfitta (per l’ultimo disperato tentativo di ritornare avanti, c’erano a disposizione appena 2″: troppo poco per il tiro di Rovere) e peccato soprattutto per la qualità dell’avversario (poca cosa, a parte qualche individualità di spicco, come Crapanzano).

Bene Peroni, Giancarli e Marcante; decisamente in serata no Mathlouthi e, parzialmente, anche per Marsili, che si è ripreso solo nella seconda parte, rimanendo però stranamente falloso dalla lunetta. Ed ora due turni sulla carta proibitivi per il quintetto viterbese: domenica al PalaMalè la capolista Eurobasket Roma, a seguire la trasferta a Palermo. Sulla carta, senza troppi giri di parole, due gare dal pronostico chiuso e non a favore della Stella Azzurra. Ma, come si diceva in precedenza, la pallacanestro è materia non soggetta a rigide regole matematiche: le partite prima si giocano (al meglio e con totale applicazione) e poi si commentano. E magari, nonostante gli astri contrari, si vincono pure.

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