Lavoro dell’editore e creatività delle case editrici. E’ stato questo l’asse portante della quarta edizione di “Più libri più idee”, il ciclo di incontri realizzato da “Più libri più liberi” la fiera nazionale della piccola e media editoria e dall’Associazione Italiana Editori (AIE) che si è svolta a Roma, in collaborazione con la Regione Lazio. Cinque appuntamenti che precedono la Fiera, pensati e organizzati esclusivamente per le Università di Roma e del Lazio, tra cui l’Università della Tuscia di Viterbo.
Oltre 500 giovani studenti universitari hanno lavorato sui temi legati al mondo del libro e della piccola editoria: accanto agli Atenei de La Sapienza, Tor Vergata e Roma 3, quest’anno sono stati coinvolti anche l’Università della Tuscia e l’Università di Cassino con due incontri dedicati rispettivamente alle trasformazioni del mercato degli e-book (Unitus) e all’approfondimento sulle dinamiche in atto nel mercato digitale dei suoi prodotti, dei suoi nuovi modi accedere a contenuti editoriali (Università Cassino e Lazio meridionale).
La piccola e media editoria rappresenta un patrimonio di fondamentale importanza per la crescita culturale dei territori. La loro coscienza critica e al tempo stesso un vero e proprio punto di riferimento e formazione. Un luogo che in questi anni ha permesso anche il recupero di tantissime tradizioni e testimonianze che altrimenti sarebbero andate perdute per sempre. Realtà che, oltre a valorizzare, dobbiamo anche ringraziare per il prezioso lavoro svolto.