”L’Islam non è terrore”, uniti sotto questo slogan i musulmani italiani si sono dati appuntamento ieri pomeriggio in piazza Santi Apostoli a Roma. Una cinquantina sono arrivati da Viterbo, in auto e treno. Tra loro anche Shaymaa Fajed, una giovane che crede negli insegnamenti del Corano.
Era lì, con la sua mente e il suo corpo, per dare forza a una fiumana di persone che ha voluto lanciare a tutti un messaggio chiaro: il terrorismo sfrutta la religione per scopi politici e ideologici e i fatti di Parigi, quelli lontani e recenti, non hanno niente a che fare con gli insegnamenti del Profeta.
Shaymaa è diretta, senza esitazioni: ”Siamo a Roma per dire no al terrorismo. I terroristi sono nemici degli stessi musulmani”. Questa giovane vive nella Tuscia da anni e su Facebook ha aperto una pagina interessante: ”Vita quotidiana di una ragazza musulmana”. Ha 2670 persone che la seguono e anche un canale youtube con 6407 visualizzazioni. All’interno una serie di post che raccontano l’Islam e la vita di chi crede in questa religione. Ha la forza tipica degli adolescenti e le domande spiazzanti della gente della sua età. Gli occhi verdi, la pelle brunata e la compostezza di un popolo con una storia millenaria.