Una Viterbese finalmente squadra di carattere. Che conduce la partita, va un vantaggio, reagisce quando c’è da reagire, non si spegne se resta in inferiorità numerica. E alla fine avrebbe potuto anche vincere in goleada. Da una settimana all’altra, la musica è cambiata, l’atteggiamento pure, e il resto ce lo ha messo mister Nofri, che ha fatto delle scelte coraggiose e che forse ha trovato pure il modulo giusto, col fantasista. Il Lanusei? Tanta volontà, onesta volontà.
Le pagelle
Pini 6 Gioca anche se non sta bene, lo impegnano poco. Il gol di Figos? Un tiro da 25 metri, che s’infila all’angolino basso: imprendibile per tutti quelli che non hanno le ali.
Pandolfi 6.5 Ordine e disciplina sulla destra.
Scardala 7 Come il Natale il 25 dicembre, come il traffico a porta Fiorentina, come le lasagne della mamma: una certezza.
Pomante 7 Ad un certo punto prende e parte, dice: ”Ma ‘ndo va questo?”. Si fa cinquanta metri di campo, che alla sua età non deve essere mica uno scherzo, poi il contropiede sfuma. Ma lui torna in difesa correndo piano, per godersi gli applausi che gli tributa il pubblico. Nel primo tempo sfiora il gol con un buffo pallonetto di testa, alto di un soffio.
Fe’ 6 Quel fallo da ultimo uomo è un sacrificio umano per evitare guai peggiori alla squadra. Ci sta, purtroppo.
Ansini 6.5 Ansini non ansima, e tantomeno è un asino. E’ un bel giocatorino che parte a destra, poi viene a sinistra, poi arretra quando cacciano Fe’. Insomma: si fa il mazzo.
Cuffa 7 Il mastino mastica gli avversari in mezzo al campo, finalmente nella sua posizione. Poi, naturalmente, c’è il gol: un pezzo classico del suo repertorio, l’anticipo di testa e la palla sul secondo palo. Tempismo perfetto (42st Dierna, s.v.)
Nuvoli 6 Sostanza e discrezione.
Belcastro 8 Ma da dove viene questo qui? E’ mica parente di quel Luca Belcastro che due mesi fa non sembrava né carne né pesce? No, non può essere lui. Tocchi deliziosi a parte, interpreta alla perfezione il ruolo di trequartista moderno: s’inserisce, conclude, illumina su punizione. E si procura il rigore con un dribbling spettacolare. Benvenuto, o bentrovato. (27st Oggiano s.v. Potrebbe essere la sua ultima presenza in gialloblu prima di salutare)
Bernardo 6.5 Un centravanti tattico, si diceva una volta. Magari non sarà mobilissimo, però serve per far salire la squadra, per aprire spazi, per tenere occupati i difensori avversari. Realizza il rigore con spietata lucidità. (31st Nohman s.v. Continua la ricerca del giocatore che fu)
Neglia 6 Meno bene del solito, ma forse oggi non serviva.