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Fondi (meritati) per 4 manifestazioni viterbesi

Tuscia in Jazz, Caffeina, QdA e Consorzio Teatro Tuscia: dalla Regione 108mila euro

Il calcinculo, simbolo di caffeina 2015, a piazza Fontana Grande

Il calcinculo, simbolo di Caffeina 2015, a piazza Fontana Grande

Trentadue progetti finanziati con circa 750mila euro. Ecco gli aridi numeri sanciti dalla graduatoria regionale per il sostegno a rassegne e festival di spettacolo dal vivo nel Lazio. Alla Tuscia spettano complessivamente 108mila euro per 4 manifestazioni: 30mila e 200 vanno a Tuscia in Jazz, organizzato da quel vulcano di idee di Italo Leali; 26mila cadauno a Quartieri dell’Arte e a Caffeina, 25mila e 800 al Consorzio Teatro Tuscia, che organizza tra l’altro la stagione teatrale estiva a Ferento. Alle rassegne viterbesi, insomma, va la settima parte di quanto complessivamente stanziato per l’intera regione: un risultato niente male per una serie di ragioni.

Innanzitutto, per il fatto che la provincia di Viterbo è una delle più piccola (solo Rieti fa peggio per numero di abitanti) e poi quando c’è Roma di mezzo, si corre sempre il concreto rischio che la capitale fagociti la gran parte delle risorse a disposizione. Quindi, il fatto che alla Tuscia arrivi complessivamente una somma consistente e in proporzione ben più alta rispetto a quelle destinate ad altre realtà più importanti ha un’unica motivazione: sono state finanziate kermesse di sicuro valore culturale.

“Anche quest’anno – spiega l’assessore alla Cultura e Politiche giovanili, Lidia Ravera – siamo riusciti a sostenere i festival e le rassegne teatrali nel Lazio. Abbiamo premiato 32 manifestazioni che animeranno il territorio fino ad aprile dell’anno prossimo. Un risultato importante per una regione che ha bisogno sempre più di momenti di dibattito, condivisione e inclusione sociale. E’ nostro compito rendere l’arte, il teatro, accessibile al maggior numero possibile di cittadini. Non importa nati dove o come. Illuminare tutti i palcoscenici dismessi o negletti, questo è quello che facciamo e che continueremo a fare”.

Il teatro romano di Ferento

Il teatro romano di Ferento

“Tutti i progetti – aggiunge la Ravera – sono stati selezionati per l’alta qualità artistica, con programmi che vanno dalla contemporaneità alla classicità, con una attenzione particolare alla distribuzione sul territorio con l’intento di riequilibrare l’offerta culturale della Regione. Teatro, musica e danza, una pluralità di iniziative, con l’obiettivo di innalzare il livello artistico dell’offerta di spettacolo dal vivo, favorire l’incontro del pubblico con i nuovi linguaggi dello spettacolo e della multidisciplinarietà, promuovere attraverso le arti sceniche, coreutiche e musicali, le eccellenze artistiche, archeologiche, storiche ambientali e paesistiche del territorio laziale”. 

Il bando regionale era stato pubblicato lo scorso 7 luglio e aveva l’obiettivo di promuovere manifestazioni diffuse in tutto il Lazio che si concluderanno entro aprile 2016. Da segnalare che, a proposito dei fondi concessi a Caffeina, si parla esplicitamente esplicitamente di edizione speciale per il Giubileo. Il che lascia presupporre che nel 2016 la band di Filippo Rossi abbia in animo qualcosa di particolare che superi i confini delle mura medievale viterbesi per allargarsi verso Roma.

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