Venti giovani provenienti da Italia, Croazia, Francia e Turchia, impegnati in uno scambio culturale per promuovere cibi e comportamenti sani, così come le diverse culture europee facendo conoscere gusti, ricette, ingredienti e tradizioni legate al cibo.
E’ il senso del progetto Melting Cook: il confronto sui temi della qualità enogastronomica e sui suoi aspetti economici, politici e sociali realizzato e finanziato grazie al programma Erasmus Plus. “Tradizioni, qualità, scambio di esperienze e culture enogastronomiche europee in sinergia. Un intreccio perfettamente riuscito”, dichiara soddisfatta Bruna Rossetti, presidente di Confcooperative Viterbo e Rieti.
Capofila del progetto è Aisec, l’Associazione italiana socio-educatori per la cooperazione di Confcooperative, che per l’Italia ha selezionato 5 partecipanti, dai 18 ai 25 anni, della provincia di Viterbo. L’iniziativa si è svolta invece presso l’agriturismo Villa Ione di Vetralla.
“Giornata conclusiva – prosegue la Rossetti – al Liceo Classico Mariano Buratti di Viterbo dove i ragazzi di Melting Cook hanno presentato un video finale sulla loro esperienza, il programma Erasmus Plus e le attività svolte. Il bilancio del progetto è totalmente positivo. Non solo le diverse esperienze internazionali sono state messe a sistema all’interno di un unico contenitore dove i ragazzi si sono confrontati condividendo le proprie esperienze di vita e culturali, ma è stata anche una splendida occasione per valorizzare il nostro territorio assieme ai suoi prodotti tipici, al suo patrimonio e alle tradizioni che lo caratterizzano”.
“Tra gli altri obiettivi – conclude Bruna Rossetti – anche la sensibilizzazione dei ragazzi sulle tematiche europee e l’inserimento di giovani con minori opportunità culturali, geografiche ed educative. I partecipanti si sono confrontati sul tema della gastronomia come luogo di integrazione e al tempo stesso scoperta delle differenze”.