Agrinsieme Viterbo dopo la massiccia azione sindacale messa in atto nei mesi scorsi contro quella che era stata bollata come “tassa iniqua ed ingiusta”, forse vedrà riconosciuti gli sforzi profusi nella prossima manovra finanziaria dopo le ultime affermazioni del premier Renzi sull’abolizione di Imu ed Irap a partire dal 2016.
Il coordinatore di Agrinsieme Viterbo, Giuseppe Ferdinando Chiarini, ripercorre i momenti salienti della azioni intraprese a tutela degli imprenditori agricoli contro l’Imu agricola: “Voglio ricordare la manifestazione di Viterbo in Piazza del Comune e quella imponente di Piazza Montecitorio a Roma, dove in una piazza gremita del popolo degli agricoltori viterbesi abbiamo urlato contro quella classe politica che aveva introdotto la tassa sui terreni; ora le nostre istanze e quelle del Comitato No Imu sembrano aver fatto breccia nel Governo e ripristinerà la corretta tassazione sui terreni”
“Probabilmente il premier Renzi – continua Chiarini – ha capito che è meglio recuperare risorse economiche nei tagli degli sprechi piuttosto che nelle tasche degli agricoltori, dei pensionati coltivatori e dei piccoli imprenditori agricoli. Il mio ringraziamento personale e quello di Agrinsieme va a tutti coloro che hanno condiviso le nostre azioni sindacali, che peraltro proseguono in ambito legale per le competenze del 2014 e 2015, ed all’Anci che ci ha supportato sin dall’inizio schierandosi apertamente a favore della nostra battaglia, in particolare con la rappresentante viterbese, il vicesindaco Luisa Ciambella”.