Cercava qualche buona indicazione dalla prima amichevole coach Carlo Scaramuccia e, a conti fatti, queste indicazioni che voleva sono arrivate. Può considerarsi positivo infatti il bilancio del test effettuato dalla Defensor sul parquet di San Giovanni Valdarno, prima uscita sulla strada che porterà verso l’esordio ufficiale in serie A2 femminile, in programma il 10 ottobre a Salerno.
I due tecnici si erano accordati per disputare cinque quarti da dieci minuti ciascuno, senza calcolo finale del punteggio che veniva azzerato al termine di ogni frazione. Nessuna importanza, quindi, per il risultato conclusivo, ma largo spazio ai giudizi da parte dell’allenatore viterbese: “Per essere la prima uscita posso essere soddisfatto, anche perché San Giovanni Valdarno ha confermato di essere una buona squadra e rappresenta un’avversaria probante per noi. Nei primi due quarti non mi è piaciuto l’atteggiamento della mia squadra, siamo stati poco concentrati ed efficaci soprattutto in difesa e San Giovanni Valdarno ci ha prontamente messo in difficoltà. Poi siamo andati meglio, abbiamo ritrovato grinta e determinazione ed ho avuto modo di mettere in pratica varie cose che avevamo provato in allenamento, dando spazio a tutte le giocatrici come era nei programmi”.
L’unica notizia poco positiva è il problema fisico occorso ad Annamaria Romagnoli: “Ha accusato un fastidio alla schiena dopo circa tre minuti del primo quarto – conferma Scaramuccia – e naturalmente abbiamo preferito non rischiare tenendola in panchina per tutto il resto della partita. Dovrà sottoporsi a qualche controllo per capire di cosa si tratta, ovviamente speriamo che non sia nulla di grave e che possa tornare subito ad allenarsi con il gruppo”.
La ripresa degli allenamenti è stata programmata per stamattina alle 10,30 e il programma continuerà al ritmo di due sedute giornaliere. Sabato prossimo, 12 settembre, ci sarà il secondo test amichevole della stagione per la Defensor che affronterà nuovamente San Giovanni Valdarno, questa volta però sul parquet del PalaMalè di Viterbo.