Si è svolta lunedì u’n affollata assemblea ad Oriolo Romano organizzata dal Partito Democratico locale. Il tema di discussione è stata la geotermia, al centro del dibattito estivo in molti centri nei cui territori sono state avanzate richieste per permessi di ricerca.
“Ringrazio il circolo del Partito Democratico di Oriolo, il suo coordinatore Luca Polizzano e tutti coloro
che hanno preso parte a questo primo incontro sulla tematica della geotermia. Un grazie sentito anche
al’Amministrazione comunale, sempre molto attenta alle tematiche ambientali e alle problematiche del
territorio”. Così la deputata Alessandra Terrosi che da tempo sta dedicando una parte consistente del
proprio lavoro in Parlamento ai temi territoriali, compreso quello degli impianti pilota geotermici.
Tra i relatori Italo Carones vicesindaco e assessore all’ambiente del Comune di Oriolo Romano e il professor
Roberto Minervini.
“Il pomeriggio di lunedì è stata un’ottima occasione per iniziare un percorso di approfondimento, durante il quale è stata ribadita la necessità di promuovere le energie rinnovabili in modo coordinato e compatibile con gli ambienti in cui queste attività vanno ad innescarsi – ha detto Terrosi – Seppure la risorsa geotermica sia stata dichiarata per legge risorsa strategica per il nostro Paese, non possono essere prese decisioni che interferiscono in maniera pesante con i singoli territori al di sopra della volontà degli stessi.” Continua Alessandra Terrosi: “Ho rappresentato alla assemblea il lavoro
svolto fino a questo momento in parlamento, non per fermare l’utilizzo della geotermia ma perché tale attività si svolga laddove sussistono le condizioni e soprattutto, in condizioni di sicurezza. Ricordo che la risoluzione approvata in aprile in Commissione ambiente alla Camera, impegna il Governo, tra l’altro, alla emanazione di linee guida che individuino nell’ambito delle aree idonee anche i criteri di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l’attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell’aria e alla induzione di sismicità”.
Le linee guida sopra citate dovrebbero essere emanate entro il 15 ottobre. “Il terzo punto della risoluzione – sottolinea la deputata dem – impegna il Governo a rilasciare, a seguito della emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste. Ho voluto ricordare anche questo aspetto perché invece l’iter amministrativo/istruttorio dell’impianto pilota denominato
Castelgiorgio, sta procedendo. È stata convocata per il giorno 8 settembre, dal ministero per lo Sviluppo economico, una estensione della conferenza di servizi, a poco più di un mese dalla scadenza del termine previsto per la emanazione delle linee guida. Questo ha stimolato la presentazione di una nuova interrogazione da parte della sottoscritta. Mi auguro – conclude Alessandra Terrosi – che i momenti come quello di Oriolo Romano si moltiplichino in modo che vi sia un chiaro e trasparente confronto su queste tematiche. La conoscenza da parte dei territori è il fondamento per scelte consapevoli.”