“Tutti i cittadini ed i turisti hanno sotto gli occhi l’incredibile situazione della spiaggia “Guadetto”, unica spiaggia pubblica di Bolsena, nella quale in pieno luglio i bagnanti sono costretti a convivere con le ruspe. E’ del tutto evidente come la inopportunità di questi lavori, sotto il profilo della loro tempistica, sia difficilmente contestabile”.
A prendere posizione è il Gruppo consiliare di opposizione “Unione di Forze in Comune per Bolsena” che aggiunge: “A nostro giudizio vi sono forti criticità sotto il profilo della legittimità delle procedure dei lavori stessi. Infatti i lavori che si stanno effettuando in questi giorni sono riferibili ad una variante il cui progetto, risalente al marzo 2015, presenta, per l’appunto, modifiche rispetto all’iniziale piano del 2014. In particolar modo nel progetto originario non rientrebbero i lavori di sistemazione idrogeologica del fosso che sfocia nei pressi della spiaggia e la pavimentazione del relativo molo. Ciò risulta deducibile sia dalla relazione tecnica che accompagna la variante, nella quale si precisa che la stessa è dovuta, tra le altre cose, alla necessità di apportare innovazioni sul piano della sistemazione idrogeologica dell’area, sia da una lettura approfondita del conto economico. Sotto questo ultimo profilo, ponendo a confronto il progetto originario e l’attuale variante, si vede chiaramente che i costi di pavimentazione, prima inesistenti, ammontano ora a circa 12mila euro”.
“Dunque – continua la nota – risulta del tutto evidente come ci siano profonde modifiche al progetto originario (del resto non si comprenderebbe altrimenti la necessità di presentare una variante) che non sono state oggetto di un parere della sovrintendenza in ragione del vincolo insistente sui luoghi, dato che lo stesso organo ha rilasciato parere positivo solo per i lavori del 2014 e non in relazione alla variante. Siamo convinti, pertanto, che i lavori in atto, oltre che sconsiderati per la stagione, siano almeno parzialmente illegittimi in quanto messi in atto in violazione delle procedure di legge e, di conseguenza, siamo pronti a portare la questione davanti agli organi competenti a salvaguardia degli interessi dei cittadini”.