“Beh, che dire? Basta leggere quanto scrive su Facebook o su Twitter: critica la destra berlusconiana per il conflitto di interessi, poi lui si ripropone allo stesso modo”. Lui è Filippo Rossi, il conflitto di interessi è quello che nasce dalla sua candidatura a sindaco di Viterbo, pur essendo a capo di Caffeina e presidente dell’omonima fondazione. Le critiche vengono da Chiara Frantini, anche lei in corsa per Palazzo dei Priori nelle fila della lista civica Viterbo 2020, ufficialmente presentata ieri. La stessa che rivela una chicca non da poco: “Le primarie civiche sono saltate perché lui non ha voluto più farle”. Un po’ come il re Sole, si sente Filippo il Grande. “Ha detto: mi candido io e niente primarie. Magari temeva di perderle, ipotizzo”, si schernisce Frontini.
Filippo il Grande e Caffeina, una relazione divenuta scomoda dopo la salita in campo.”E’ un problema – rivela l’animatrice di Viterbo 2020 – che gli posi all’epoca delle primarie civiche, evidentemente lui non se ne è fatto in cruccio. Il nodo glielo avevo posto e credo sarebbe opportuno si dimettesse. Visto che Caffeina è un bene della città, deve fare un passo indietro prima di sapere se sarà eletto sindaco o meno. Io lo dico in generale: tutti quelli a capo di associazioni e che corrono per governare la città dovrebbero lasciare gli altri incarichi”. Come ha fatto Marco Metelli, capolista di Viterbo 2020, che ha detto addio al ruolo di segretario dell’ordine di Malta.
Cosa dimostra questa commistione di ruoli? Per Frontini che “Rossi non è il nuovo che avanza. Si veste da tale ma non lo è affatto. Anzi – rincara – il retaggio Fini-Scajola-Monti lo ha contagiato. Lo dico come principio: io mi ne sono andata da un Pdl che non condividevo per i metodi usati e per come è gestita città. Nel momento in cui si è posta la prospettiva di organizzare qualcosa di diverso, devi essere conseguente nel merito e nel metodo. O tu fai davvero partecipare la gente, superi i personalismi e gli egoismi oppure, come sta facendo lui, non sei il nuovo”.
Torna il nodo primarie saltate: “A proposito di coerenza, che – accusa Frontini – non è una delle sue principali qualità, avevamo persino fatto incontri pubblici per organizzarle. Poi, ha detto che se non era lui non se ne faceva niente. Allora ho deciso: se devo stare con qualcuno che ha le stesse logiche del Pdl perché schiva la partecipazione, vado da sola”. Anche contro Filippo il Grande.
Filippo Rossi da Trieste ovvero Filippo il Grande? Un presuntuoso Re sole che il voto degli elettori viterbesi trasformerà in un tragicomico Re Sòla. Il 28 maggio su questi schermi.
Viva Viterbo ha riempito il piano sotto… il piano di sopra e molta gente pure in piedi.. e molti addirittura non sono riusciti ad entrare… Alla faccia di chi diceva che Viva Viterbo non aveva seguito…. Cara chiara… le primarie si fanno in modo naturale alle elezioni.. li decide il popolo… I giochetti di fare le primarie per far fuori l’avversario più scomodo (vedi Renzi) è vecchio e lo conosciamo tutti.. Tu a mio avviso cara chiara ti vedrei bene a fianco di rossi e non come nemica… Giorgio molino informati meglio prima di aprir bocca… Se ieri c’eri è stata letta una poesia del nonno di filippo datata viterbo 1930… ecco da dove proviene rossi…
Caro Matteù che quando qualcuno osa criticare Filippo Rossi da Trieste non ci vede più, informati meglio prima di aprire la bocca tu: è il tuo duce (scusa la minuscola) che su Facebook indica come sua città natale Trieste.