Quarantatremila euro. Che non sono in nessun caso noccioline, a maggior ragione quando si tratta di un’azienda municipalizzata come la Francigena che chiude il bilancio 2014 con un utile appunto di 43mila euro. Non una grande cifra, intendiamoci, ma un risultato migliore del passivo precedente (-35mila euro) e dei risultati assai più negativi degli anni scorsi. “E questo – sottolinea con un pizzico di orgoglio il consigliere Pd Aldo Fabbrini – mantenendo tutti i servizi per i cittadini”.
In quinta commissione consiliare (presidente Martina Minchella) si parla della società comunale e dei conti relativi all’anno scorso: non si arriva all’approvazione perché mancano sia il sindaco Leonardo Michelini che l’amministratore unico Cesare Curcio. “Avevamo trovato – continua Fabbrini – una società in profonda difficoltà ma grazie ad un lavoro certosino sul contenimento delle spese e sul taglio di quelle superflue, siamo riusciti a riportala in attivo e, ripeto, senza penalizzazioni per i cittadini”. Va ricordato che la multiservizi si occupa di trasporto pubblico urbano, farmacie comunali, parcheggi, scuolabus e servizi energetico – tecnologici.
Per quanto riguarda l’approvazione del bilancio, se ne riparlerà alla prossima seduta, fissata per la settimana entrante. Novità, invece sono in programma per quanto riguarda la ricalibratura dei servizi di trasporto pubblico, in quanto la Regione ha tagliato 150mila chilometri che comportavano un costo di circa 400mila euro. Sono allo studio modifiche dei percorsi di tutte le linee per tener conto della nuova situazione. Altre novità riguarderanno le attuali e spesso incomprensibili paline segnaletiche alle fermate degli autobus. Saranno sostituite da molto più semplici e leggibili cartelli che indicheranno l’orario della prima corsa e le frequenze di passaggio degli automezzi: ogni ora, ogni 40 o 50 minuti a seconda della linea interessata.
“Siamo soddisfatti – conclude Fabbrini – di come stanno andando le cose. L’ingegner Curcio sta svolgendo un ottimo lavoro che da un lato permette di svolgere un servizio sempre efficiente e dall’altro consente di chiudere il bilancio senza ulteriori penalizzazioni per le casse pubbliche, anzi con un piccolo attivo”.