Dal presidente del Calcio Tuscia Daniele Goletti riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
a seguito della replica del vicesindaco e assessore del Comune di Viterbo, Luisa Ciambella, sugli spazi di pubblica affissione, vorrei portare la mia testimonianza e obiettare una parte delle sue dichiarazioni virgolettate.
Come Associazione organizzatrice di un evento che si tiene a Viterbo da ben 14 anni (il Milan Junior camp, ndr), nell’ultimo mese ci siamo rivolti più volte all’ufficio affissioni del Comune, chiedendo di poter affiggere manifesti 6×3 e 12×3 sugli spazi preposti, dopo aver constatato che sugli stessi era esposta pubblicità scaduta e quindi ritenendo potessero essere disponibili, ma abbiamo ricevuto risposta che “non potevano accettare altri manifesti di quel formato in quanto avevano raggiunto il numero massimo che era possibile affiggere” .
Quindi quando il vicesindaco dice “…la crisi ha colpito duro nel settore della pubblicità” e che gli spazi non sono stati venduti “…perché non c’è stata nessuna richiesta” devo purtroppo smentirla e invitarla a documentarsi meglio, anche prima di dire “…non è certo colpa di nessuno”.
Inoltre, in un momento come questo in cui realmente c’è crisi, il suddetto malfunzionamento del servizio pubblico crea una duplice beffa per la comunità, quella del mancato introito per le casse comunali e quella di un maggior esborso per il cittadino che si trova “costretto” a rivolgersi a società proprietarie di impianti privati e di conseguenza a corrispondere cifre più elevate.
Sperando che quanto detto possa essere costruttivo e possa servire per un approfondimento da parte della signora Ciambella, porgo distinti saluti.
Daniele Goletti
Presidente ASD Tuscia Sport Service
P.S. : Allego foto, scattate il 17 giugno, che documentano come su alcuni degli impianti, per i quali avevamo chiesto disponibilità, tra l’altro centralissimi e richiestissimi, sono ancora esposti gli stessi manifesti affissi da circa 2 mesi