La palestra nel parco delle Querce a Santa Barbara si farà. Anche perché i lavori sono già partiti. Si farà probabilmente anche un po’ di verde intorno, come vorrebbe il sindaco Michelini che sta cercando di mediare tra la rabbia di certi abitanti del quartiere e la ragion di stato. Ma un quadro più chiaro si avrà soltanto domani (o almeno così si spera, visti i tempi e le sorprese che riserva sempre la politica), quando nel consiglio comunale del pomeriggio si dovrebbe discutere e votare un ordine del giorno che Chiara Frontini (Viterbo 2020) sta preparando.
Già, perché le petizioni raccolte e firmate dai cittadini non possono essere oggetto di voto da parte dell’assemblea di Palazzo dei priori – questioni di regolamento – e perciò servirà un ulteriore passaggio. “Anche se è stata la stessa giunta e la stessa maggioranza a suggerire ai residenti di preparare una petizione”, ha fatto notare con una punta di amaro sarcasmo Santucci (FondAzione).
Nel consiglio di ieri, è toccato all’assessore ai Lavori pubblici Alvaro Ricci ricostruire la faccenda da un punto di vista tecnico e amministrativo, sin dalla sua genesi del 2004 e poi attraverso le varie fasi. Una relazione tecnica, con una precisazione: “Non sono il tipo che s’innamora delle cose, e perciò dico in tutta onestà che i tempi per cambiare idea sulla palestra c’erano, ma nel 2012, con la precedente amministrazione. Ora è troppo tardi, e se il consiglio, nella sua autonomia, decide di non dare corso ai lavori deve considerare che ci potrebbero essere azioni risarcitorie da parte della ditta. Chi poi dice che c’erano altre aree per costruire la struttura sportiva sbaglia: non è così. Ringrazio il comitato di quartiere, che con la sua azione è pure di stimolo, anche se parlando personalmente con alcuni cittadini di Santa Barbara posso confermare che non tutti sono contrari alla palestra. Mi impegno, sin da ora, a sfruttare i ribassi d’asta per oltre centomila euro per opere di miglioramento al parco urbano”. Tesi confermata anche dal sindaco: “Mi sono adoperato per modificare la planimetria dell’area in funzione del parco. Le querce e gli ulivi non saranno a rischio”. Anche se da parte della minoranza restano le perplessità proprio per il trattamento di cui sono state oggetto alcune piante (con tanto di foto a corredo): “Se i patti di salvaguardare il verde non vengono rispettati i lavori devono essere interrotti”, hanno ribadito Frontini e De Dominicis (Cinque Stelle: oggi è attesa a Santa Barbara anche la consigliera regionale Silvia Blasi).
Domani altro round con l’ordine del giorno che dovrebbe mettere un punto fermo alla vicenda, soprattutto dopo che il sindaco ha dettato la linea. Salvo colpi di scena, da parte dei cittadini o magari della Procura.