Per il poeta Giovanni Pascoli si trattava di una città “nata da un sogno d’amore e un pensiero di bellezza”. Per i comuni mortali invece è quel paesetto fico, arroccato nella felice Toscana, dove di dentro agli alimentari ti fanno certi panini da paura. Ecco, questa più o meno è la cartolina di presentazione di Pienza. Patrimonio Unesco del lontano ’96, e non solo per gli affettati di cui sopra.
Ora, da un po’ di tempo, e proprio a Pienza, si tiene un festival culturale di tutto rispetto (che tanto quando si tratta di cultura un giudizio oggettivo non esiste). Organizzato dal Comune, in collaborazione con la nostra (o vostra, per chi ama dissociarsi) Fondazione Caffeina.
La faccenda da quelle parti però è breve e fluida. Non come a Viterbo, che si rischia di assistere ad una presentazione e tornare a casa sei mesi dopo. Ciò nonostante il pubblico gradisce e, stando ai dati, cresce pure.
La formula sostanzialmente è la stessa del mega-contenitore che si svolge in Tuscia. E pertanto raggruppa idee e relazioni, tendenze e opinioni. Volte a “stimolare la curiosità ed eccitare la mente”, almeno così giurerebbero gli ideatori. Gli eventi son tutti gratuiti, e danno respiro al centro rinascimentale del borgo.
Detto ciò, l’edizione 2015 dell’Emporio letterario (così si chiama) si terrà in questi giorni. Dal 31 maggio al 2 giugno. Andiamo a vedere cosa ci sta.
Si parte domenica. Con un laboratorio pomeridiano dedicato ai bimbi. Che potranno costruire maschere in gesso. A seguire letture di fiabe. E appresso il giovane mago made in Tuscania, Stefanclod. Parallelamente ecco la musica, con Luigi Gentili, Fabio Porroni e Cristiano Ugolini. Finalmente libri: il giornalista e saggista Andrea Scanzi presenterà “La vita è un ballo fuori tempo”. Un’ora dopo (forse per tornare coi piedi per terra) toccherà a Francesco Facchinetti. Il figlio d’arte dei Pooh ha scritto un libro pure lui, ché una possibilità è giusto darla a tutti: “La tana del Bianconiglio”, la fatica letteraria.
Ancora nero su bianco: Fulvio Abate si cimenterà in “Roma vista controvento”. E Mauro Corona invece parlerà de “I misteri della montagna”.
Lunedì primo giugno. Di nuovo spazio ai più piccoli, prima dell’incontro-spettacolo con Luigi Dal Cin, “Narrare la bellezza”. Altro Luigi, stavolta Gentile, e accompagnato da Fabio Porroni e da Fiore Benigni, per un ripassino su pentagramma, che non fa mai male.
Fronte libri. In ordine saranno sul palco Giancarlo Dotto con “Sono apparso alla mia donna”;Giulio Giorello per “Con intelligenza e amore”; Antonio Scurati in “Il tempo migliore della nostra vita”; Lorenzo Meacci proporrà “[a:]”, con letture a cura dell’associazione “Voci e Progetti”. Chiude Franco Di Mare: “Il caffè dei miracolo” (tanto per rimanere in tema).
Ultimo giorno, il 2, densissimo di appuntamenti. Riecco le cosine per i cuccioli, in apertura. E riecco anche la musica di Paolo Papini, Luigi Gentile, Bianca Ottaviani, Andrea Propana.
Carrellata di libri: “L’attesissima”, di Teresa De Sio. Che poi è un reading con Valerio Corzani; “Il resto della settimana” di Maurizio De Giovanni; Giorgio Nisini in “La lottatrice di sumo”; Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci per “A cena con Babette”.
Chiusura alla viterbese: Paolo Crepet e “Il caso della donna che smise di mangiare”.