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Montalbano e lo strano caso dell’Irpef

Lazio, Liguria e Piemonte le uniche ad aver portato al massimo l'aliquota

Il presidente Zingaretti e il consigliere regionale Panunzi

Il presidente Zingaretti e il consigliere regionale Panunzi

Tema: addizionale regionale Irpef. Notizia numero 1, prelevata pari pari dal sito ufficiale della Regione Lazio: dal 1 gennaio 2015, l’aliquota è all’1,73% per redditi lordi fino a 15mila euro (invariata rispetto all’anno precedente) e salgono al 3,33% per ogni altro reddito (+1% rispetto al 2014). L’anno scorso, sempre utilizzando il sito della Regione, l’aumento era stato dello 0,6%. Due considerazioni: l’aumento dell’addizionale regionale Irpef è un dato reale che tutti cittadini di questa regione hanno potuto verificare sui propri stipendi o pensioni (compreso chi scrive, per quello che conta); inoltre il Lazio, insieme a Liguria e Piemonte, ha alzato l’aliquota al limite massimo: di più non era consentito. Due regioni (Molise e Calabria) hanno diminuito le aliquote; le altre l’hanno lasciata inalterata.

La Cgia di Mestre, nota associazione che su queste vicende tramite il suo Ufficio studi è sempre molto attenta e precisa, ha fatto e pubblicato due conti. Dunque, nel Lazio, per l’anno in corso, chi ha un introito fino a 25mila euro pagherà la stessa cifra dell’anno scorso: da 173 a 433 euro a seconda del reddito. Nella fascia da 25mila a 30mila euro annui, si passa dai 609 euro del 2014 ai 519 di quest’anno (-90 euro, 7,50 al mese: più o meno una pizza) . Nella fascia da 30mila a 35mila euro, si scende da 726 euro a 606 (-120 euro annui, 10 al mese). Per tutti gli altri aumenti a partire da 250 euro l’anno.

Nota trionfalistica del presidente Nicola Zingaretti: “Ce l’abbiamo fatta e confermiamo l’impegno di non aumentare l’Irpef per l’80% dei contribuenti del Lazio, nonostante i sacrifici chiesti dal governo che, nella legge di stabilità nazionale, per il Lazio ammontano a 700 milioni di tagli. La nostra legge di stabilità regionale 2015 non è una promessa ma la realtà: abbiamo confermato l’esenzione dall’aumento  per i contribuenti con reddito fino a 28 mila euro e per i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico, prevista per il 2014, e in questi giorni stiamo estendendo tale esenzione per i contribuenti con reddito fino a 35mila euro. L’assessorato al Bilancio sta lavorando per far approvare la norma in una delle prossime Giunte per poi portarla in Consiglio. Un impegno, e non una promessa per 2milioni 350mila cittadini del Lazio che siamo stati in grado di garantire grazie al fondo taglia tasse di 200 milioni di euro alimentato anche dalle risorse derivanti dalla spending review effettuata in questi due anni”.

Daniele Sabatini, capogruppo Ncd alla Regione Lazio

Daniele Sabatini, capogruppo Ncd alla Regione Lazio

Ma la cosa non è affatto lineare come sembra, perché a stretto giro di email arriva un comunicato di Daniele Sabatini, capogruppo Ncd: “Tana per Zingaretti: sull’Irpef si affretta a fare una nota, senza rinunciare al solito trionfalismo del ‘ce l’abbiamo fatta’, quando è ancora tutto da fare, e corre ai ripari rassicurando che l’assessorato al bilancio sta lavorando sulla legge per garantire l’esenzione dall’aumento Irpef per i redditi fino a 35mila euro. Peccato che nella finanziaria 2015 è scritto che la legge per l’esenzione doveva essere approvata entro il 30 aprile: siamo già in ritardo e se non fosse stato per l’opposizione che gli ha tirato le orecchie, forse questa legge non sarebbe arrivata mai. Vedremo dopo l’ennesimo mega spot quanto altro tempo passerà”. E soprattutto se la legge verrà effettivamente emanata: in tema di tasse, meglio toccare con mano.

Da non perdere il consueto peana di accompagnamento del consigliere Enrico Panunzi: “Un’altra promessa mantenuta: per l’80% dei contribuenti del Lazio l’Irpef regionale non aumenterà. Si tratta di coloro che hanno un reddito fino a 28mila euro e dei nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico. Tra l’altro, si sta lavorando con ottime possibilità per estendere l’esenzione anche per i contribuenti con reddito fino a 35mila euro”.

Piccola considerazione finale: o la Regione aggiorna il suo sito o si dicono cose non rispondenti al vero.

 

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