Come sono stati spesi i soldi per le politiche sociali relative agli anziani? A chiederlo, con una interrogazione scritta, al sindaco Giulio Marini è ancora una volta il consigliere comunale “cerbero” Alvaro Ricci, vice capogruppo del Pd, al quale evidentemente i conti non tornano.
E allora Ricci vuole vederci chiaro e per questo si rivolge al primo cittadino. “Viterbo – esordisce – come è noto ha una presenza di ultra sessantenni tra le più alte del Lazio e non solo. Quindi è una città dove i problemi della terza età sono presenti e sotto gli occhi di tutti. Una risposta sociale la dovrebbero dare i centri sociali per anziani del Comune. Sulla carta a Viterbo ne risultano presenti dieci, ma in realtà operativamente quelli che svolgono attività formative e culturali sono solo due o tre. Sicuramente – prosegue Ricci – questa amministrazione non è che abbia dedicato granché a tali organizzazioni, ma oggi in particolare vorrei conoscere i finanziamenti arrivati in Comune dalla Regione Lazio con i vari provvedimenti ad hoc per la qualificazione e riqualificazione dei centri sociali anziani, ad iniziare dal primo (del 2004) per poi passare ai successivi dal 2005 al 2012). Vorrei conoscere gli importi distinti anno per anno e l’uso che ne è stato fatto, soprattutto per avere certezza della compatibilità con le finalità imposte dai vari provvedimenti regionali”.
Insomma, per dirla chiara, Ricci la pulce nell’orecchio ce l’ha e vuole per questo avere certezza che quei soldi (dal 2007 al 2012 sarebbero arrivati nelle casse di palazzo dei Priori ben 431.097 euro) non abbiano preso strade diverse da quelle istituzionalmente previste.
“Desidererei inoltre conoscere – conclude Ricci – nel caso tali fondi siano stati utilizzati, se si è provveduto alla relativa rendicontazione alle strutture regionali preposte al controllo e alla liquidazione con i relativi importi, richiesti e liquidati, possibilmente divisi per progetto. Ultima domanda: per conoscere se sono presenti in bilancio fondi residui su tali stanziamenti non ancora impegnati”.
Ricci chiede una risposta scritta. Al sindaco la cortesia di fornirgliela.