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Io, viterbese a Milano: “Benvenuta Rosa”

La Macchina ad Expo vista da un nostro illustre concittadino sotto la Madunina

Il montaggio di Fiore del cielo ieri mattina ad Expo

Il montaggio di Fiore del cielo ieri mattina ad Expo

Sollevate e fermi. Habemus Rosam! Non solo nella nostra Viterbo ma a Mediolanum, patria di Manzoni e dei suoi Promessi sposi che stavolta sull’altare omaggiano la piccola Rosa. Vitorchiano meglio di Verona. Del resto la città dell’Expo non poteva non avere la sua torre Eiffel.

Un viaggio lungo quello della Macchina di Santa Rosa che per la prima volta abbandona i confini della Tuscia per farsi conoscere al mondo. E lo fa nel senso fisico del termine, non attraverso i titoli della stampa, le foto che non le rendono mai troppa giustizia oppure i video caricati sui social. No, questa volta è tutto vero, in diretta sul posto. Santa Rosa ci guarderà dall’alto e verrà ammirata da asiatici e australiani. Da americani e africani. E da un viterbese a Milano che nel Media Centre di Expo ogni giorno avrà la sua vera “Identità” a fargli compagnia. Nessuno avrà un ambasciatore alto 30 metri, simbolo di fede e di appartenenza. Nessuno al mondo ha la nostra Santa Rosa che rappresenta da quasi 800 anni tradizione, emozione, sentimento.

La Macchina quasi completata (la statua verrà posizionata oggi)

La Macchina quasi completata (la statua verrà posizionata oggi)

Per un viterbese trapiantato a Milano è una splendida sorpresa quella di poter ammirare ogni giorno l’emblema del proprio cuore anche lontano da casa. Semo tutti d’un sentimento. Non solo la notte del 3 settembre. A Milano idealmente i facchini saranno quei milioni di visitatori che se la troveranno fronte mentre gireranno tra i padiglioni dedicati all’alimentazione, al cibo, alla terra. Una sensazione di viterbesità che trasforma l’Expo di Milano ogni giorno nel 3 settembre.

L'assessore Giacomo Barelli ad Expo

L’assessore Giacomo Barelli ad Expo

E proprio quella notte magica accadrà una cosa straordinaria: avremo due Santa Rosa!Una magnifica, nelle vie cittadine, ideata e disegnata dal genio di Raffaele Ascenzi e l’altra pellegrina posizionata nell’area Expo di Milano di fronte a Eataly dell’innovatore Oscar Farinetti. Altro che due papi. Volete mettere con due Santa Rosa? Sollevate e fermi. Da perdere il respiro. Evviva Santa Rosa.

(Alessandro Usai, viterbese doc e milanese d’adozione, è giornalista per Mediaset dopo aver lavorato per diverse testate nazionali e ricoperto importanti ruoli di comunicazione a livello istituzionale. Ha scritto per Viterbopost questo appassionato saluto alla Macchina di Santa Rosa, appena arrivata all’Expo di Milano).

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