Forza Italia si rimette in moto. Oggi (ore 18, Terme Salus, Strada Tuscanese) gli azzurri viterbesi chiamano a raccolta le truppe per un incontro dal titolo abbastanza altisonante “Per l’alternativa ricominciamo dall’Italia”. “E’ un messaggio chiaro e univoco – spiega l’ex sindaco Giulio Marini -. Si torna a far politica, dopo un periodo in cui per una serie di ragioni se ne è fatta poca, e si riparte dai territori, dalle esigenze dei cittadini. Esigenze così evidenti e sotto gli occhi di tutti che non possono più essere trascurate”.
Progetto vasto e ambizioso.
“Qui bisogna essere chiari: Forza Italia deve decidere se essere maggioranza o alternativa. Parlo a livello nazionale”.
La risposta viterbese è precisa.
“Infatti. Noi pensiamo che sia opportuno proporre agli italiani un’alternativa. Partendo dal concreto”.
Cioè?
“Ma ci stiamo rendendo conto che in Italia stanno uccidendo l’imprenditoria e aggredendo la proprietà? Con l’Imu agricola hanno dato un colpo mortale ad un settore fondamentale. Il lavoro per i giovani continua ad essere un’utopia. E chi perde l’occupazione a 40-50 anni ha pochissime speranze di rientrare. Che razza di modello è questo?”.
Secondo lei?
“Non lo so, ma è certo che non mi piace. A me non interessa cosa fanno i tedeschi o i finlandesi: per me conta ciò che si fa in Italia. A parte le fantasmagoriche conferenze stampa di Renzi, non vedo nulla di concreto e quello che vedo non mi convince affatto”.
Ma insieme alle domande, legittime e condivisibili, servono risposte…
“Infatti. Ecco perché cominciano a discuterne da domani. Ma questo è solo il primo passaggio. Parliamone, discutiamone, litighiamo anche, però alla fine diamo risposte ai cittadini”.
Non negherà che le posizioni nel centrodestra sono piuttosto variegate.
“E’ vero, ma alla fine serve una sintesi. Io non mi scandalizzo affatto che l’altro giorno a Roma manifestassero insieme Lega e Casapound. Fra un po’ ci arriviamo anche noi perché la situazione è insostenibile”.
Anche all’interno di Forza Italia c’è fermento, tanto per usare un eufemismo.
“Verissimo, ma i fittiani (che sono presenti anche a Viterbo) possono e devono dare il loro contributo. Non c’è mica da preoccuparsi perché esistono delle correnti. Facciano anche loro politica insieme a noi”.
Una prima proposta concreta?
“La Grecia ha indicato una strada”.
Prego?
“Tsipras nel suo piccolo ha fatto quello che dovremmo fare noi come Italia: picchiare i pugni sul tavolo e sbattere anche la porta, se necessario”.
Il messaggio finale?
“Bisogna ridare ai cittadini la speranza. E comincia Viterbo, una provincia che per estensione e fra le 10 più grandi. Ripartiamo dai bisogni reali del territorio, dalle esigenze primarie, dal pane se mi è permesso dirlo”.
Alla convention di Forza Italia è prevista la partecipazione dei parlamentari Maurizio Gasparri, Francesco Aracri (vice coordinatore regionale) e Adriano Palozzi, del professor Marcello Fiori e dei dirigenti provinciali di Forza Italia.