Buona sera, siamo un gruppo di tifosi della Viterbese che, vorrebbe attraverso il vostro sito, far sentire la propria voce in merito a tutto quello che sta succedendo in seno alla società. Come prima cosa abbiamo preferito il vostro sito perchè stimiamo molto Arena dato che il suo pensiero si sposa con il nostro. In alcuni siti locali i nostri commenti il più delle volte neanche vengono pubblicati, anche se non abbiamo mai offeso nessuno e mai usato termini lesivi. Tornando al problema Viterbese,con profonda amarezza diciamo che la soluzione prospettata dal vostro Arena è forse l’unica via da intraprendere anche se al solo pensiero ci si spacca il cuore.I debiti che si sono sommati in tutti questi anni sono un fardello pesante che nessun imprenditore può pagare. Purtroppo i presidenti i giocatori gli allenatori passano ma noi siamo sempre qui a soffrire per quei colori che da anni ci accompagnano nella vita quotidiana. A Viterbo ultimamente siamo stati ostaggio di presidenti che nulla avevano a che fare con il calcio,di presidenti che ci illudevano di vittorie di campionati o di ripescaggi mai avvenuti anche quando c’erano le condizioni. Una cosa che ci ha colpito profondamente è stata la faccia di un piccolo tifoso che piangendo mi ha detto:” Franco, è vero che la domenica non andiamo più tutti insieme a vedere la Viterbese?. Ti prego dimmi che è una bugia”. Certo la squadra di calcio per Viterbo non è il problema prioritario, ma se un bambino piange per la propria squadra un motivo ci sarà. Speriamo solo che Camilli voglia veramente fare qualche cosa di importante per la sua città come spesso ha detto, perché Viterbo merita di ritornare nella categoria che gli è stata fregata non tanti anni fa…
Un gruppo di tifosi
Risponde Andrea Arena: ”E’ proprio per rispetto della passione di persone come queste, di tifosi veri e di viterbesi veri, che è arrivato il momento di sperare davvero in una svolta, anche calcistica. Basta promesse, basta personaggi ambigui: alla Viterbese servono dirigenti seri, preparati, sinceri e che vogliano vincere. Non soltanto a parole, ma con i fatti. Non mollate, ragazzi: Viterbopost di sicuro sarà sempre al vostro fianco per cercare di raccontare come stanno realmente le cose, senza scendere a compromessi. Anche per rispetto di quel bambino, che si merita di commuoversi sì, ma soltanto per una vittoria”.