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Auto d’epoca: è finita la pacchia del bollo

Auto d'epoca in piazza San Lorenzo

Auto d’epoca in piazza San Lorenzo

Brutte notizie per i possessori di auto e moto storiche. La recentissima legge di Stabilità stabilisce infatti l’abolizione dell’agevolazione fiscale che consentiva l’esenzione dal bollo per i mezzi di età compresa dai 20 ai 30 anni. Da oggi, dunque, anche chi ha un mezzo su quattro o due ruote di valore storico dovrà pagare l’imposta sulla proprietà. Nulla cambia, invece, se il mezzo ha più di 30 anni. Insomma niente più agevolazioni per quei veicoli che sarebbe meglio definire antichi più che storici. Comunque trattati quasi come figli dai proprietari. E anche a Viterbo gli appassionati e i collezionisti non mancano.

Le conseguenze per i possessori di auto e moto d’epoca non finiscono qui: l’abolizione della norma potrebbe avere ripercussioni anche sulle assicurazioni. Le compagnie assicurative infatti saranno libere di valutare se un veicolo sia di interesse storico o meno e quindi decidere se applicare lo sconto.

Lo scopo della nuova norma è quello di combattere il fenomeno delle “false storiche”, problema sollevato ripetutamente dall’Aci. Diversi automobilisti, infatti, pur di non pagare il bollo, hanno utilizzato quotidianamente “vecchie carrette”, pericolose anche per la circolazione, che di “storico” e pregiato non avevano proprio nulla. Si crede, peraltro, che questa misura potrebbe rilanciare il settore del commercio di auto nuove, ancora in forte crisi nonostante qualche segnale di ripresa. Ora i proprietari dei mezzi con meno di 30 anni saranno davanti ad un bivio: pagare il bollo per intero o disfarsi dei veicoli. C’è ancora una possibilità: esportare all’estero i 4 milioni circa di veicoli ultravenennali, compresi gli 800mila con effettivo interesse storico.

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