Grande partecipazione alla presentazione del Centro di diagnosi e cura per minori e famiglie che si è svolta il 20 dicembre scorso nella sala consigliare del Comune di Soriano nel Cimino.
La sala era gremita da addetti ai lavori, psicologi, psichiatri, assistenti sociali, rappresentanti di enti, associazioni, pubbliche amministrazioni, e cittadini interessati all’apertura della struttura sanitaria che ospiterà gli adolescenti con disturbi legati al comportamento alimentare.
All’evento, moderato da Lucio Lussi, direttore di Omnia Magazine, hanno partecipato il presidente della fondazione Omnia Paolo De Angelis, il sindaco di Soriano nel Cimino Fabio Menicacci, il presidente Ipab Orfanotrofio femminile Mons. Enzo Celesti, il direttore dell’Unità operativa Pediatria dell’ospedale di Belcolle Massimo Palumbo e il direttore scientifico della Fondazione Omnia Tonino Cantelmi.
Resa pubblica la road map delle prossime settimane che porterà all’inaugurazione della struttura presso l’istituto San Giorgio il prossimo 17 gennaio.
Il centro per i disturbi alimentari sarà gestito dalla Fondazione Omnia in collaborazione con il Comune di Soriano e l’Asl di Viterbo.
“La partnership tra enti e Pubbliche amministrazioni locali, infatti, rappresenta uno dei punti di forza del progetto – ha sottolineato Paolo de Angelis aprendo i lavori -. Adesso la comunità di Soriano dovrà impegnarsi per far sentire a casa gli ospiti della struttura”.
Numerose le attività in cantiere, dalle forme elementari di accoglienza religiosa (il Catechismo, ad esempio) alle attività sportive e agli eventi culturali.
“La nascita del centro della fondazione Omnia è una sfida per la comunità cittadina – ha aggiunto il sindaco Fabio Menicacci – e saremo pronti a vincerla nel migliore dei modi, offrendo la nostra ospitalità, le nostre competenze e il know how dei nostri giovani migliori che potranno trovare occupazione”.
L’Istituto San Giorgio accoglie 72 ospiti, 20 posti residenziali e 20 diurni in una struttura per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e 20 posti residenziali e 12 diurni in una Struttura terapeutico riabilitativa per adolescenti.
La struttura di Soriano, infatti, sarà costituita da due comunità specifiche, la prima per i disturbi del comportamento alimentare degli adolescenti, e la seconda per i disagi più generali.
L’offerta sanitaria, i destinatari, il modello e la sua organizzazione fanno del centro l’unico servizio integrato esistente in regione e uno dei pochi sul territorio nazionale.
I disturbi alimentari rappresentano una problematica particolarmente sentita nel Lazio, dove sono stati stimati circa 30.000 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 24 anni affetti da questi disturbi. Tra questi 2.200 soffrono di anoressia nervosa e 7.300 di bulimia nervosa. Il resto soffre di altri disturbi del comportamento alimentare o di forme più lievi, transitorie o sottosoglia.
“I disturbi alimentari nascono e si diffondono all’interno delle famiglie – ha argomentato il prof. Tonino Cantelmi -. Viviamo una grave crisi della genitorialità aggravata da una condizione di profonda solitudine dei membri del nucleo famigliare, incapaci di comunicare tra loro. Per questo motivo – ha aggiunto Cantelmi – la struttura di Soriano è rivolta anche alle famiglie degli adolescenti per progettare insieme percorsi psico–terapeutici innovativi e strutturati”.
Un plauso all’iniziativa della Fondazione OMNIA è giunto anche da Massimo Palumbo che ha portato i saluti dell’ASL di Viterbo e ha confermato la massima disponibilità dell’Azienda Sanitaria Locale ad impegnarsi nella buona riuscita del progetto.
Grazie all’impegno dell’ASL le famiglie che hanno aderito vedranno riconosciuta una parte delle spese sostenute dal Servizio Sanitario nazionale. L’ASL di Viterbo, in questo modo e attraverso le opportunità offerte dalla Fondazione OMNIA, si conferma in prima linea sul territorio per dare una risposta alle famiglie interessate dal fenomeno dei disturbi alimentari.
L’impegno della Fondazione Omnia rappresenta una buona pratica di eccellenza, come ha ricordato mons. Celesti che ha disegnato un fil rouge ideale tra l’orfanotrofio Ipab e la struttura per adolescenti che verrà inaugurata a gennaio.
Non è mancato il saluto del presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, che ha ribadito l’impegno che l’amministrazione provinciale profonderà per la realizzazione della struttura per adolescenti, e i complimenti per l’iniziativa da parte dei consiglieri regionali Enrico Panunzi, Daniele Sabatini e Riccardo Valentini.
Poco prima della chiusura dei lavori, Paolo de Angelis ha letto la missiva di Monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo ausilare di Roma e incaricato per la pastorale sanitaria. Mons. Leuzzi ha espresso tutta la sua vicinanza alla fondazione e alla comunità di Soriano nel Cimino “in un momento importante della storia della sanità operante sul territorio del Lazio”. La struttura che sarà ospitata nell’Istituto San Giorgio rappresenta “la testimonianza che la cura della grande famiglia umana deve essere affrontata con coraggio e determinazione, sapendo mettere in circolo ogni risorsa e competenza necessarie per attuare progetti che siano veramente il segno di una progettualità che nasce dalla convinzione che l’uomo, in tutte le sue età, e la famiglia appartengono alla sfera della dignità trascendente, alla quale è cosa buona e giusta corrispondere attraverso la carità fraterna”.
Mons. Leuzzi ha augurato “un grande successo al nuovo centro, fortemente voluto dalla sensibilità e dal tenace impegno di Paolo De Angelis” e ha benedetto l’iniziativa.
Come indicato con ottimismo dal presidente della Fondazione Omnia Paolo de Angelis la struttura sarà inaugurata il prossimo 17 gennaio presso i locali dell’Istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino.