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Caro Giacomo, vado a Sanremo

La foto, twittata ieri dai Dear Jack, al momento dell'ufficializzazione della loro presenza a Sanremo

La foto, twittata ieri dai Dear Jack, al momento dell’ufficializzazione della loro presenza a Sanremo

Se fosse un film sarebbe “L’alba dei morti viventi”. Con protagonisti Raf, Irene Grandi, Nek, Gianluca Grignani e (soprattutto) Marco “allegria” Masini. Ma anche “Truman show” potrebbe andare. Dati i vari Lorenzo Fragola (che uno dice, chi è? Quello di X Factor. Ah, grazie), Chiara (stessa trasmissione, ma senza cognome) e Moreno (il rapper col biberon di Amici). Invece si sta parlando della prossima edizione di Sanremo. L’annata 2015 (per il vino le migliori sono le dispari, nel caso dei festival canori non sembrerebbe proprio), che porta la conduzione di Carlo “George Weah” Conti. E qui ogni commento è superfluo.
Ora, in mezzo a tutta questa Babilonia, vuoi o non vuoi, toccherà pure di vederci qualcosa di buono. Anche perché il Canone lo si paga in molti, ed è salato come le alicette basche. Quindi, signori, tenetevi forte, che ci stanno pure i Dear Jack. Altro prodotto partorito dal tubo catodico (nati sotto il segno di Maria), già sui palchi di mezza Italia come support (e non suppost) band dei cugini famosi, i Modà. Ma, sopra ogni cosa, viterbesi doc. Cioè, un po’ viterbesi, un po’ traquiniesi, un po’ montefiasconesi. Diciamo di zona, ecco.
I “Caro Giacomo” approdano all’Ariston. Che poi qualcuno in tempi non sospetti, e parafrasando Andreotti, lo aveva anticipato: ad Amici li hanno fatti arrivare secondi, anche se avevano vinto, così sono liberi da contratto e potranno suonare ndo je pare. Sembrava una chiacchiera di paese. Campanilistica. Ed invece…
La combriccola made in Tuscia, che in un certo senso sta ripercorrendo il cammino del ronciglionese Marco Mengoni, presenterà il brano “Il mondo esplode”. Di più per adesso non si sa, certe cose debbono rimanere segrete fino a quella sera. Altrimenti si rischia di fare la figura (da pirla) di Riccardo “l’avevo già cantata, ma non pensavo mi avessero sentito” Sinigallia.

Carlo Conti, conduttore di Sanremo 2015

Carlo Conti, conduttore di Sanremo 2015

La loro performance rientra di diritto nella scaletta delle venti teste di serie (si esibiranno in un orario compreso tra le 20 e le 3 di notte, si consiglia brocca di caffè). Oltre ai già citati sopra ecco poi il resto della lista. In ordine puramente causale, stile supermercato. Annalisa (la seconda senza cognome). Malika Ayane (quella che pare c’abbia una patata in bocca quando impugna il microfono, tipo Fantozzi quando telefonava al direttore). Nina Zilli. Alex Britti. Bianca Atzei (?). Lara Fabian (dice sia straniera, seppur ha il nome più italiano di tutti). Il Volo (non dalla finestra). Anna “Gigi priva” Tatangelo. Nesli (vale il discorso della Atzei).
Ultime due bombe di chiusura: gareggiano Grazia di Michele con Mauro Coruzzi. Che letti in questo modo parrebbero una coppia seria seria, manco fossero i nuovi Aleandro Baldi e Francesca Alotta (brano “Non amarmi”, anno 1992). In realtà Coruzzi è Platinette, quindi inutile aggiungere altro. E poi loro, Biggio e Mandelli. Noti ai più come I soliti idioti. Nomen omen. E amen.

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