20112024Headline:

“No agli abusivi, sì ai professionisti”

Luca Fanelli

Luca Fanelli

Si è chiuso con un impegno concreto a tutela di chi lavora alla luce del sole e dei consumatori, l’incontro tenutosi ieri pomeriggio a Tuscania, nell’aula consiliare del Comune, tra gli amministratori, gli imprenditori che operano nei settori dell’estetica e dell’acconciatura e i rappresentanti della Cna. Era stata proprio l’associazione di categoria, attraverso il responsabile di Cna Benessere e Sanità di Viterbo e Civitavecchia, Luca Fanelli, a richiedere il confronto, con l’obiettivo di mettere a punto un’azione coordinata volta a contrastare l’abusivismo, fenomeno che registra un incremento preoccupante e costituisce una seria minaccia alla sopravvivenza delle attività legate alla cura alla persona. Tanto che alcuni operatori della cittadina, esasperati, hanno denunciato casi di lavoro irregolare alla Guardia di finanza.

Il vicesindaco, Leopoldo Liberati, presente all’inizi ativa con la consigliera delegata al Commercio e all’Artigianato, Stefania Nicolosi, ha risposto all’appello. E rilanciato. “Nei prossimi giorni, con gli organi preposti ai controlli ci metteremo all’opera – dice – per individuare interventi mirati a combattere con efficacia questa vera e propria piaga. La lotta all’abusivismo è tra le priorità della nostra Amministrazione, ma richiede la collaborazione di tutti, a cominciare dai cittadini. Per questa ragione, avvieremo anche una campagna di sensibilizzazione sui danni determinati da chi esercita concorrenza sleale ed evade le tasse”.

“Ringraziamo la Cna – aggiunge Liberati – per aver raccolto le segnalazioni delle categorie in difficoltà e aver manifestato piena disponibilità a collaborare con il Comune”.

Fanelli esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro, che ha visto la partecipazione della quasi totalità dei titolari dei centri di acconciatura e di estetica. “Apprezziamo l’attenzione del vicesindaco e della consigliera delegata. Soprattutto in questo momento di crisi, bisogna sostenere con forza l’economia sana: non si può tollerare che la collettività subisca le conseguenze prodotte dal lavoro abusivo ovvero evasione fiscale e contributiva, mancato rispetto delle norme in materia di igiene, tutela della salute e qualificazione professionale. Alle imprese di Tuscania presenti, è stato inviato un segnale importante. Ci auguriamo – conclude il responsabile di Cna Benessere e Sanità – che adesso si vada fino in fondo”.

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