17112024Headline:

Fitofarmaci, il tavolo sforna le regole

Il cinipide

Il cinipide

Si è riunito a Palazzo Gentili il tavolo tecnico istituzionale costituito prima dell’estate per affrontare il problema dell’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura. Il tavolo si era formato dopo che i Comuni si erano trovati nell’esigenza di dover regolamentare la materia, nell’ottica della tutela della salute pubblica e della salvaguardia ambientale, in presenza di un quadro normativo di riferimento in continua evoluzione. Da qui quindi la richiesta alla Provincia di farsi promotrice di una riunione fra tutti i soggetti interessati e creare le condizioni per la stesura di linee guida condivise, in grado di fornire ai sindaci e agli operatori gli strumenti necessari per garantire, anche attraverso le necessarie ordinanze, il rispetto e l’osservanza delle leggi. Intorno al tavolo coordinato dalla Provincia si sono quindi ritrovati i Comuni, la Prefettura di Viterbo, l’Asl, l’Arpa Lazio, il Servizio decentrato agricoltura della Regione, le associazioni di categoria, i periti agrari e gli agronomi. “La Provincia – hanno spiegato gli assessori provinciali all’Ambiente e all’Agricoltura Paolo Equitani e Franco Vita – ha compreso perfettamente le difficoltà dei sindaci che si trovano a dover far rispettare le disposizioni sull’uso dei fitofarmaci in agricoltura, a causa di un quadro di riferimento frastagliato e in continua rapida evoluzione. Tuttavia c’è l’esigenza assoluta di coniugare il diritto degli agricoltori ad avere un prodotto di qualità, con la difesa dell’ambiente che rischia di essere compromesso da un uso indiscriminato delle sostanze chimiche; soprattutto nel momento in cui le stesse vanno ad impattare, come nel caso della produzione del castagno, con la lotta al cinipide, bloccando la proliferazione del Torymus, ossia l’antagonista naturale dell’insetto killer. Pur non avendo competenze specifiche in materia – hanno concluso Equitani e Vita – abbiamo voluto favorire la costituzione di questo tavolo di lavoro, riunendo intorno tutti i soggetti interessati, con l’obiettivo di dettare delle linee guida generali ed avere così in futuro ordinanze sindacali pressoché uniformi su tutto il territorio”. Dopo ampia ed articolata discussione fra tutti i presenti, si è deciso di procedere alla stesura di un regolamento intercomunale che per altro gli uffici del settore Ambiente della Provincia hanno già impostato, nel quale armonizzare le normative attualmente vigenti e dettare linee di indirizzo da seguire. Gli agricoltori avranno quindi le necessarie disposizioni per ciò che riguarda il corretto trattamento delle colture, mentre gli enti preposti ai controlli avranno chiaro il campo di intervento e le modalità di applicazione delle sanzioni. “Uno strumento – è la conclusione di Equitani e Vita – che punta a coniugare le esigenze collettive. Non è interesse di nessuno andare a colpire i produttori, danneggiando ulteriormente l’economia agricola mentre già soffre a causa di condizioni climatiche avverse, mentre è interesse di tutti salvaguardare il territorio dal rischio di aggressioni, rischio derivante da un utilizzo indiscriminato di fitofarmaci, causato principalmente da scarsa conoscenza delle normative. L’obiettivo è quello di assicurare così la genuinità dei prodotti, preservando nel contempo la qualità ambientale”.  L’auspicio di tutti i soggetti è di ultimare questo regolamento e renderlo operativo a partire dalla prossima stagione.

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