Vestitevi bene che oggi si manifesta. Lo annuncia Viterbo civica. E quindi è bene credergli. Si manifesta a partire dalle 18, piazza della Morte. Non un luogo a caso, ma chiaramente una location ad hoc. Giacché il ricevente delle parole (non proprio di lusinga) sarà lo Zingaretti non attore. Il presidente della Regione. Colui il quale parteciperà (a questo punto verrebbe da metterci il punto interrogativo appresso) alla Festa dell’Unità locale.
In molti hanno già dato adesione. Pure se i civici ambientalisti non si sono troppo esposti sulle ragioni. Diverse associazioni di categoria hanno comunque confermato la loro presenza. Cosa chiederanno mai questi qua al timoniere della Pisana? “Non vogliamo diventare la discarica del Lazio – questo è il primo e più forte grido – dopo l’immondizia che ci arriva da destra e manca, ora si parla pure di rifiuti industriali. È impensabile. Occorre poi sistemare il discorso legato all’arsenico. Così come i depuratori che non funzionano e scaricano a mare, il nostro mare, acqua inquinata. In ultimo, si attendono normative per la tutela dell’ecosistema collinare. Basta pesticidi”.
Zingaretti ha fatto una mezza promessa di concedere udienza. Nel frattempo però la gang capitanata dal Matteucci Lucio (insieme ai cugini di Vetralla) ha proseguito nell’opera di pulizia della città. Nonostante il caldo (eufemismo) e le ferie (quelle magari si) la truppa domenica scorsa ha sistemato a dovere la fontana del Boia. Quella piazzata in strada Bagni. Appena si esce dal raccordo verso la Civitavecchia-Orte. Il fontanile, seppur con una storia cruenta alle spalle, vantava paradossalmente più rispetto un tempo che oggi. Fino a sabato infatti era sepolto da buste di immondizia e altro materiale di scarto. Spesso lanciato dalle vetture in corsa. In passato invece, così vuol la tradizione, veniva utilizzato proprio dai boia per sciacquare loro stessi e i ferri del mestiere dal sangue dei malcapitati.
In chiusura, e non per ordine di importanza, ecco un appello girato proprio dal movimento green cittadino. Che riguarda il nuovo boulevard di via Genova. “Non vogliamo soffermarci sui parametri estetici – dicono i ragazzi col rastrello – che hanno sottratto posti auto e ridotto notevolmente la carreggiata. Quello su cui vogliamo puntare l’attenzione è un problema strutturale. Ci siamo accorti di una grossa perdita d’acqua che, addirittura, ha abbassato il livello della strada. Chiediamo l’intervento immediato per evitare situazioni di pericolo. Sarebbe auspicabile che il Comune contattasse la ditta che ha eseguito i lavori, perché ci sembra paradossale che dopo pochissimo tempo possa succedere una cosa del genere”.
Messaggio trasmesso.