Nonostante il forte acquazzone del pomeriggio, che ha procurato non pochi disagi, il live si è svolto ugualmente. Ed è stato un vero e proprio successo. Una folla oceanica ha accolto la grande artista già dal tardo pomeriggio, per poi crescere sempre di più con il passare delle ore. E le attese non sono state certo deluse. L’artista, sessant’anni e non sentirli, ha snocciolato, uno dopo l’altro, i suoi più grandi successi, dal primissimo Caffè Nero Bollente “del 1981, la mia canzone d’esordio” a Sally, passando per Cercami “in omaggio al mio grande amico Renato Zero” fino a “In viaggio”, in cui la cantautrice si rivolge idealmente ad una figlia mai avuta dandole delle raccomandazioni “Perché in fondo le donne sono tutte un po’ madri”.
Un’emozione particolare poi ha illuminato gli occhi della rossa artista quando ha parlato del suo penultimo disco Sud, un omaggio in musica al Sud dell’Italia e del mondo “troppo spesso depredato e abbandonato”, nato dopo aver letto il libro Terroni di Pino Aprile, “che mi ha letteralmente aperto un mondo, facendomi capire che in realtà il meridione non è così povero come lo descrivono ma lo è diventato in seguito a saccheggi e ruberie, ed è stato volutamente tenuto lontano dal progresso.”
Un mix tra dialoghi e canzoni che è riuscito a scaldare gli animi del pubblico, che, con affetto ed entusiasmo ha sottolineato con convinzione i passaggi più toccanti del concerto. Un’esibizione di classe, insomma, che ha confermato l’ottima scelta fatta dalla deputazione in carica che si occupa dell’organizzazione dei festeggiamenti in onore di San Vittore.