Quattro riunioni per fare chiarezza, spiegare programmi ed attività ma, soprattutto, per ascoltare direttamente dai pastori i problemi contingenti. Con questo spirito Coldiretti Viterbo ha tenuto e sta tenendo incontri sul territorio provinciale.
Nei giorni scorsi è stata la volta di Canino (alla presenza anche del sindaco sempre vicino alle attività di Coldiretti) e Montefiascone (entrambe partecipate in modo importante); oggi (ore11) sarà la volta di Viterbo, presso la sede provinciale di viale Baracca, poi a Farnese (21 agosto) nell’ambito della festa della pastorizia che quest’anno vede Coldiretti e Campagna Amica insieme all’amministrazione comunale e all’associazione pastorizia che da anni organizza egregiamente l’evento.
“Nel nostro stile – spiega il presidente provinciale Mauro Pacifici – manteniamo gli impegni con i soci e in questo caso con gli allevatori ovini. Dopo il rinnovo dei vertici dell’abbacchio romano avevamo detto che ci saremmo impegnati ad organizzare momenti di confronto e lo stiamo facendo”.
Insieme a Pacifici a questi incontri sta aprendo i lavori il direttore provinciale di Coldiretti Andrea Renna che ha aggiunto: “intanto un grazie al presidente del Consorzio di tutela dell’Abbacchio Romano, Claudio Celletti che con il referente del Copal, consorzio di produttori ovini, voluto da Coldiretti Lazio, sta partecipando ai lavori in un momento delicato e particolare. Per noi è naturale incontrare soci e non, per declinare azioni e attività. In questo caso il consorzio per la tutela dell’abbacchio romano ha bisogno delle organizzazioni e noi siamo come al solito pronti a fare la nostra parte con i nostri numeri e mai con una vuota demagogia. In passato a causa di disinformazione e negligenza gli allevatori hanno perso soldi e premi. Questo non è tollerabile. A livello provinciale abbiamo già attivo uno sportello dedicato ai pastori ma a settembre istituiremo ulteriori punti di informazione nei nostri uffici presenti in tutto il territorio. A cominciare da Canino, dove Coldiretti sta implementando struttura e personale per rispondere al meglio agli imprenditori, ma anche a Montefiascone, Farnese e nelle altre località dove insistono la maggior parte degli allevamenti, inviteremo quanti iscritti al consorzio per regolarizzare posizioni e illustrare opportunità e vantaggi. Agli incontri, comunque, proprio Celletti sta spiegando il cambio di passo impresso in questi mesi. Un miglioramento delle informazioni che passa anche mediante un progetto di marketing diverso dal passato”.
Spazio anche al Copal, l’organizzazione dei produttori targata Coldiretti che sta lavorando per valorizzare carne e latte in un momento di rinnovo del prezzo che potrebbe forse dare risposte migliori degli anni passati in un territorio dove insistono oltre 327.000 capi ovini e si producono oltre 17 milioni di litri di latte ogni anno. Parola d’ordine per allevatori e cooperative la sinergia. Quella sana, scevra da condizionamenti e rendite personali, che, per esempio a Roma, nelle mense scolastiche del Comune, ha permesso di inserire l’abbacchio romano e la ricotta romana grazie ai progetti e all’azione della Coldiretti a vantaggio di tutti, in primis i piccoli consumatori.
Visto il numero di pecoroni in giro, mi sembra il minimo