La Camera di commercio
Unità, convergenza, condivisione. Le chiedono le associazioni dei consumatori dentro la Camera di commercio, che in vista del rinnovo dei vertici (a partire dal presidente) dell’ente di via Rosselli hanno delinato la strategia in una riunione. Erano presenti Adiconsum, Adoc e Federconsumatori. E alla fine tutti d’accordo: serve una soluzione unitaria.
Perché? Le ragioni, secondo i rappresentanti dei consumatori, sono diverse, e tutte importanti: “Il primato negativo della Tuscia come zona tra le più in crisi d’Italia – elecano le associazioni – Ancora, le continue chiusure di negozi e imprese, l’aumento delle ore di cassintegrazione e dei licenziamenti. Non solo: le associazioni di categoria non possono dividersi sulle poltrone e le cariche, perché così darebbero ragione implicitamente a chi vorrebbe suonare il de profundis alle Camere di Commercio, quelli che vorrebbero dimezzarne le entrate e limitarne nel numero e nelle funzioni e nel personale”.
Di qui, l’appello: “Abbiamo chiesto, tramite Petri Vacca, una riunione da tenere alla Camera di commercio con tutte le associazioni di categoria, sindacati, banche, liberi professionisti per combattere chi vuole chiudere questi enti e soprattutto per individuare insieme la migliore squadra, presidente compreso, e un programma condiviso da tutti. Uniti si può vincere la crisi, divisi perde tutta la Tuscia”.
Questo il parere dei consumatori. Chissà se i due candidati – Domenico Merlani e Mauro Barlozzini – e le rispettive tifoserie avranno ricevuto – e recepito – il messaggio.
