“Unire le forze sarebbe l’unico modo per uscire da questa empasse”. L’idea di dare vita a una nuova Provincia che unisca i territori della Tuscia a quelli di Civitavecchia – lanciata dal sindaco civitavecchiese, Antonio Cozzolino – è stata accolta favorevolmente dal presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi ,che vede proprio in questa paventata unione, una possibilità di rilancio per tutto il nord del Lazio: “Un matrimonio possibile e intelligente – ha spiegato Meroi – che darebbe maggiore forza a tutto l’Alto Lazio che a quel punto potrebbe competere con maggior vigore nel duello, fin qui impari, con Roma capitale. E’ innegabile che tutte le Province del Lazio, al di fuori di Roma, hanno sofferto e oggi, a maggior ragione, soffrono della vicinanza della Capitale che per numeri e importanza le sovrasta in tutti gli ambiti. Ciò vale ancor di più per Civitavecchia che, con la nascita della città metropolitana rischierebbe di diventare una delle tante città satellite di Roma”.
“Dobbiamo far valere la nostra storia, le nostre tradizioni e il nostro potenziale artistico culturale – ha proseguito il presidente – il Turismo è la nostra arma principale e unendo le forze si può far in modo che in Regione le nostre istanze abbiano un peso maggiore. Da qualche anno è stato creato il distretto culturale della Tuscia, proprio insieme a Civitavecchia e Orvieto. Credo proprio che quella sia la matrice su cui fondare il rilancio di tutto il territorio”.
“I tempi sono ristretti – ha chiuso il presidente – anche perché il 30 settembre si voterà il nuovo statuto di Roma Città metropolitana. Occorre quindi accelerare per far sì che non si perda una importante chance per permettere ai due territori, che hanno molto in comune, di trovare insieme la giusta strada verso il rilancio”.