Importante congresso oggi all’università della Tuscia, dove il Dipartimento di scienze ecologiche e biologiche, in collaborazione con il comitato italiano dell’International Association of Hydrogeologists, ha organizzato Flowpath 2014, seconda edizione del meeting nazionale degli idrogeologi.
Il congresso si terrà per tre giorni presso l’aula magna del Rettorato di S. Maria in Gradi e sarà inaugurato dal rettore Alessandro Ruggieri, alla presenza del presidente della Provincia Marcello Meroi e del sindaco Leonardo Michelini . L’incontro è organizzato dal professor Silvano Onofri, direttore del Deb.
Al congresso parteciperanno idrogeologi italiani e di altri paesi che si confronteranno su importanti temi riguardanti le risorse idriche sotterranee, quali: contaminazione, qualità e vulnerabilità delle acque sotterranee; uso sostenibile delle risorse idriche in relazione ai cambiamenti climatici; genesi e gestione delle acque termali.
Alcuni di questi temi sono di particolare interesse per il territorio Viterbese, che è caratterizzato da una varietà di risorse idriche sotterranee il cui uso a volte è problematico, come nel caso dei fenomeni di contaminazione da arsenico, e altre volte non è dimensionato alla sua potenzialità, come nel caso delle acque termali. Nell’uno e nell’altro caso ciò deriva proprio da una carente coscienza idrogeologica, piuttosto che di conoscenza. Il Congresso vuole essere anche uno stimolo in tal senso, oltre che un dibattito scientifico. I temi in discussione saranno trattati mediante 4 relazioni ad invito di esperti internazionali ed 80 presentazioni di contributi di ricercatori e professionisti del settore.