Coldiretti Viterbo, dopo i risultati elettorali, che hanno sancito l’elezione di 27 nuovi sindaci nella Tuscia, oltre a congratularsi ed auspicare buon lavoro, ha elaborato una serie di proposte che individuano gli obiettivi ritenuti essenziali per perseguire una corretta crescita sociale ed economica.
“Rivolgendoci ai sindaci – spiega il presidente Mauro Pacifici, – proponiamo di aprire un dialogo costruttivo, fondamentale per attuare nel prossimo quinquennio una serie di iniziative e di atti concreti che individuino nel settore agricolo ed agroalimentare uno dei principali strumenti per lo sviluppo del territorio locale e per la crescita economica”.
L’appello che Coldiretti lancia ai nuovi sindaci, ma anche a quanti già amministrano, è quello di assegnare al settore primario un ruolo di primo piano per uscire dalla crisi e dalla stagnazione.“Ruolo – aggiunge Pacifici – che troppo spesso la politica ha dimenticato, sottovalutandone da tempo le potenzialità. E tra le potenzialità-priorità indicate da Coldiretti troviamo innanzitutto la salvaguardia dell’impresa agricola multifunzionale – quale motore dello sviluppo territoriale – ma anche la tutela della distintività, dell’ambiente, della sicurezza alimentare, allo stesso tempo perni di una rinnovata competitività, misuratori del valore del territorio e punte avanzate di un dialogo franco e coerente con la società”.
Ma come realizzare tutto ciò? “Mediante la concertazione – spiega il direttore Andrea Renna – metodo di confronto trasparente, fondato sulla responsabilità e la rappresentatività dei soggetti che deve essere alla base dei rapporti tra istituzioni, pubblica amministrazione, stakeholders, imprese”.
Mirate e varie le proposte collegate alle diverse specificità comprensoriali: si va da una riforma del sistema fiscale-contributivo locale, al taglio della burocrazia inutile e alla necessità di predisporre un nuovo piano infrastrutturale, senza dimenticare l’aspetto della programmazione urbanistica, che deve puntare alla riduzione del consumo di terreno agricolo. Discorso a parte merita la multifunzionalità che potrebbe rappresentare un vero e proprio valore aggiunto per le amministrazioni comunali. Infatti, grazie alla Legge di Orientamento potrebbero essere sottoscritti appositi protocolli d’ intesa con i Comuni utili a istituire il Registro delle Imprese agricole multifunzionali che potrebbero svolgere servizi di manutenzione con contratti dedicati per esempio per garantire la sistemazione e la manutenzione del territorio. Tutti temi importanti e di attualità sui quali Coldiretti è pronta a dare il proprio onesto contributo.