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Oggi una città tutta a colori

Domenico Arruzzolo

Domenico Arruzzolo

Pim. Pum. Pam. Il finale è di quelli col botto. Epico. Da naso all’insù e groppo in gola. Volge al termine la mega-maratona del Festival del Volontariato. Quell’epopea di eventi partita lo scorso tre maggio e ancora in ballo. Almeno fino a stasera sera. E per festeggiare non ci poteva essere miglior modo, se non quello di abbracciare (e non solo simbolicamente) una delle realtà più limpide e storiche mai esistite all’ombra della Palanzana. Ovverosia “Viterbo con amore”, che già nel nome descrive i fini, gli scopi e gli stati d’animo voluti dai padri fondatori e giunti fino al 2014 in un naturale succedersi di natiche sulla stressante poltrona del direttore. Stavolta l’incombenza del presidente, e quindi quella di creare cosa dentro cosa, è toccata a Domenico Arruzzolo. “Edizione speciale di ‘Città a colori’ domani – confessa subito e col sorriso – in quanto la decima. Se le cose girano da così tanto tempo, forse vuol dire che la sostanza è buona. Siamo stanchi ma felici. E ringraziamo subito il consigliere comunale Marco Ciorba per averci inseriti nel contenitore”.

Ma veniamo alla ciccia. Alla sostanza, appunto. “Quarantotto eventi – prosegue il presidente – a partire dalla mattina e fino alla sera. Completamente gratuiti. Con la collaborazione di altrettante associazioni, provenienti da tutta la provincia”. Praticamente ogni mezz’ora partono due cose. Tu chiamala, se vuoi, follia.

“In effetti – aggiunge scherzando – e’ iniziato tutto tra mille difficoltà e poi ci si sono proposti gli altri. Alla fine non sapevamo più dove mettere la gente. Bene. Benissimo. Questo è il nostro spirito guida. La cooperazione. La rete. E l’amore, appunto, per le varie entità piene di problemi del capoluogo”.

E gli obiettivi di Viterbo con amore del 2014 sono ben sette. Concreti. Raggiunti e raggiungibili. Documentati nella consueta serata di chiusura che verrà. Per ora invece c’è da pensare al programma in corso. Quello della Città a colori. “Quasi tutto dedicato ai bambini – annuncia ancora lui – tanto sport la mattina. Spettacoli a partire dalle 16. Chiaramente c’è pure per i grandi. Ma dai bimbi occorre sempre cominciare”. Dai quattordici campi da pallavolo in via Marconi (previsti 280 sbarbati). Dagli otto da basket. Dal giocatletica. Pattinaggio a rotelle. Stradacalciando. Escursioni per il centro in bici. Clown di corsia (ottanta). Biliardini per il gioco integrato. Ludobus. Sfilata di bastardi i (i cani) e giuria dai 5 agli 8 anni a premiarla. E ancora non è manco pranzo. Nel pomeriggio si passa alla musica, praticamente di ogni genere e in ogni angolo. Danza. Laboratori. Teatro. Animazione. Vigili del fuoco in pensione che si esibiscono. E via via fino ai concerti al tramonto. Per una sfilza di roba che si può trovare affissa per Viterbo e sul sito www.viterboconamore.it. “Chiediamo solo la partecipazione – chiude Arruzzolo – e magari un piccolo sostegno. Per il resto… Buon divertimento”.

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