E adesso non resta che prendere posto, aspettare, guardare, ascoltare e infine applaudire o fischiare, a piacimento. L’attesa è finita, lo tsunami sta arrivando. Nel senso dello Tsunami tour, la campagna elettorale itinerante – e rigorosamente soltanto nelle piazze – orchestrata dal Movimento cinque stelle e dal suo lìder più o meno maximo, Grillo Beppe. Che stasera arriverà a Viterbo per il sottofinale della sua tournée: appuntamento intorno alle 21 in piazza Verdi, cioè piazza del Teatro, che all’uopo oggi resterà chiusa al traffico e al parcheggio per tutto il giorno. Erano anni che non succedeva, almeno per un evento politico.
“L’attesa è finita, ma la fibrillazione resta – spiega Gianluca De Dominicis, che del Movimento cinque stelle sarà candidato sindaco in aprile – perché è un evento che stiamo preparando da tanto tempo, e perché non sappiamo neanche cosa aspettarci. A partire dall’affluenza. In quanti saranno, in quanti saremo? A vedere quello che è successo nelle altre piazze d’Italia, c’è da prevedere una grande folla, e proprio per questo abbiamo scelto alla fine piazza del Teatro, che è ampia e dispone di diverse vie di sfogo. Ma aspettiamo domani sera per vedere il colpo d’occhio”.
La sezione viterbese del Movimento rimane in contato con lo staff di Grillo e con quello del candidato alla Regione Davide Barillari. Che hanno fornito anche gli ultimi dettagli logistici per la serata. L’ex comico ligure arriverà a Viterbo da Rieti, dove terrà un altro comizio. L’ora indicativa dell’inizio del suo intervento è fissata per le 21, forse per qualche minuto dopo. Ma già dalle 20.30 il palco si animerà dei rappresentanti viterbesi, con la presentazione della lista – capeggiata dallo stesso De Dominicis – che parteciperà alle elezioni comunali del prossimo maggio. Un antipasto interessante, dunque, per i potenziali elettori viterbesi, anche se è ovvio che il piatto forte – pure per quelli che Grillo non lo voteranno, ma vorranno soltanto ascoltarlo – sarà l’intervento del capo. Dopo il comizio-show, gli attivisti e Grillo si sposteranno a Bagnaia, per la cena al ristorante il Borgo. E infine tutti a nanna, con lo stesso leader che dovrebbe (ma non è ancora sicuro) alloggiare in un albergo del capoluogo in attesa di ripartire, all’indomani, per Roma. Ma, come anticipato da Viterbopost.it ,ripartirà in camper, non più in treno, visto che il viaggio dimostrativo, su uno dei convogli dei pendolari, è stato annullato per ragioni di ordine pubblico ma anche, forse, per consentire allo stesso Grillo un po’ di riposo prima del comizio conclusivo, previsto per domani sera a piazza san Giovanni in Laterano. (Battutaccia scontata: “Vedi, Grillo è ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina ma davanti a Trenitalia ha dovuto arrendersi anche lui”).
“Di cosa parleremo a Grillo? Di tutti i problemi del nostro territorio – spiega Gianluca De Dominicis – Che sono quelli che tutti conoscono, a partire dall’arsenico nell’acqua, che per noi è una questione esemplare di ciò che combattiamo. Da dodici anni le amministrazioni locali non hanno fatto nulla per sistemare la faccenda: questa è la politica che non vogliamo e che contiamo di sbaragliare. E ancora, i problemi dell’economia, la mancanza di lavoro, la miopia nello sfruttare alcune peculiarità uniche della Tuscia. Penso al termalismo, una risorsa naturale e gratuita che non è mai stata sviluppata in modo intelligente ed ecosostenibile, ma che invece è rimasta così, immobile, costosa e insensata”. Termalismo e tsunami: in fondo sempre di acqua si parla, onda più onda meno.