Equitani rilancia. E, sulla questione rifiuti, ribatte alle accuse del sindaco Michelini: “Assurdo scaricare sulla Provincia la colpa di quanto avvenuto. Sarebbe meglio riconoscere le proprie responsabilità, evitando di perseverare negli errori. Non cerchi di confondere le acque e scaricare su altri le proprie responsabilità. Altrimenti rischia di scadere nella farsa”.
Insomma, il vicepresidente della Provincia non ci sta. E prosegue: “Michelini non prenda in giro le persone. La Provincia i controlli li ha svolti regolarmente, senza nessun ritardo; non appena ha accertato che Ecologia Viterbo aveva superato il quantitativo annuo consentito e che parte dei rifiuti di Roma dopo il trattamento meccanico e biologico erano finiti in discarica. Ha prontamente informato l’autorità giudiziaria e diffidato il commissario Sottile dal continuare il conferimento. Qui il problema è solo ed esclusivamente politico. Il Comune era stato informato preventivamente dallo stesso Sottile, prima telefonicamente e poi per fax, che parte dei rifiuti romani sarebbero stati abbancati a Monterazzano. E smettiamola di giocare con le parole. Abbancare è un termine tecnico che viene usato per specificare lo stoccaggio dei rifiuti presso un determinato sito. Scaricare sulla Provincia la responsabilità di un ritardato controllo è assurdo e dimostra l’incapacità di Michelini e dell’amministrazione comunale di trovare giustificazioni plausibili ad un comportamento, il loro, omissivo e superficiale. Resta il fatto che se la Provincia non avesse denunciato il tutto pubblicamente, il Comune avrebbe continuato a far finta di non sapere. E allora caro sindaco – conclude Equitani – ammetta le sue responsabilità ed eviti di trasformare una situazione molto seria in una commedia. L’auspicio è che, quanto avvenuto, le possa servire da lezione per il futuro e possa sensibilizzarla su quella necessaria responsabilità politica ed amministrativa che dovrebbe portarla a tutelare sempre gli interessi del territorio e dei suoi abitanti”.
Cari politici di tutti i colori, tra una polemica e l’altra, per favore non fateci affondare in un mare di m. e monnezza.