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Mobilitazione contro il femminicidio

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Un tappeto lungo e suggestivo di colore rosso vivo per dire basta alla mattanza di donne. Basta al massacro di madri e mogli e amanti private della propria vita per mano di uomini cui, spesso, non hanno la forza di ribellarsi.

E’ prevista per oggi dalle 15 alle 19, la marcia muta delle scarpe donate dalle donne di Viterbo e provincia che hanno aderito alla campagna dell’Auser “Scarpe rosse contro il femminicidio”.

“La mobilitazione – spiegano le organizzatrici – è ispirata al progetto dell’artista messicana Elina Chauvet che, nel 2009, raccolse 33 paia di scarpe rosse per disporle tra le vie e le piazze di Ciudad Juérez, dove centinaia di donne erano state uccise o rapite. Nella provincia di Viterbo – aggiungono – abbiamo promosso la raccolta per sottolineare l’emergenza sociale del femminicidio e ricordare le donne uccise, violate, ferite ogni giorno da mariti, ex mariti, e compagni”.

Alla manifestazione, oltre alle volontarie dell’Auser, saranno presenti i sindaci della Tuscia e la Provincia di Viterbo, rappresentata dalla consigliera di Parità, Maria Antonietta Russo, perché “è compito della politica e delle istituzioni in generale affrontare questa emergenza con misure concrete”.

In prima fila anche il centro antiviolenza Erinna. “L’adesione a questa iniziativa è stata altissima”, Così Valentina Bruno, che l’ha seguita passo dopo passo. “Le scarpe donate sono centinaia”. Così, sabato pomeriggio, nel centro cittadino ci sarà una vera e propria invasione simbolica di scarpe rosse. “Da piazza delle Erbe, passando per via Roma, fino in piazza del Plebiscito”. E si potrà continuare la donazione grazie ad una postazione allestita ad hoc dalle volontarie. “Ci siamo anche attrezzate per tingere le scarpe”. Sì, perché si possono consegnare anche calzature di altri colori che, poi, saranno pitturate di rosso.

Le scarpe raccolte saranno portate sotto le finestre di Montecitorio il prossimo mese di ottobre, per poi essere vendute con sottoscrizione: il ricavato sarà destinato ai centri antiviolenza.

Erinna, sul territorio viterbese, è l’unico. E domenica c’è anche un’altra iniziativa di cui sarà protagonista: “Siamo nati per camminare”, organizzata dalla A.S.D. Libertas in occasione del tredicesimo anniversario della fondazione. “Si tratta di una passeggiata lunga cinque chilometri in favore di Erinna”, fanno sapere gli organizzatori. Il punto d’incontro è fissato alle ore 10 al parcheggio fuori Porta Faul. “Dopo la visita all’edicola dei santi Ilario e Valentino, percorreremo la strada Freddano per poi ritornare al parcheggio passando per strada Asinello e Signorino”.

La quota versata per la partecipazione (5 euro) sarà devoluta per sostenere le attività del centro antiviolenza. Che, un paio di anni fa, ha rischiato la chiusura proprio per mancanza di fondi.

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357   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Una bella scarpata, rossa o di altro colore, sulle facce di c. dei politicanti che utilizzano anche questo autentico dramma per fare demagogia ed elettoralismo da quattro soldi, non sarebbe male proprio per niente.

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