La telenovela Serra in Giunta, di cui la politica viterbese non aveva nessun bisogno se veramente si vuole cambiare come si dice, mi spinge ad alcune riflessioni.
La prima è senz’altro quella che mi fa dire che una Giunta comunale deve essere costituita da politici eletti. Secondo me dovrebbe essere una regola. Non ci sono settori dell’amministrazione nei quali i tecnici sono meglio dei politici. Ai politici è delegata una conoscenza più ampia delle questioni. Pertanto sono i politici che fanno gli assessori e i tecnici, casomai, danno il necessario supporto. Prima, seconda o terza repubblica, se i politici sono capaci devono amministrare, ai tecnici spettano altre responsabilità di tipo operativo.
Allo stesso tempo ritengo stucchevole questo continuare a tirare per la giacca Serra se non vuole fare l’assessore, anche se sinceramente non lo comprendo e credo, come me, tutti coloro che lo hanno votato. I più scaltri dicono che non si fida di Michelini, che poi alla prima occasione potrebbe mandarlo a casa. Se questa fosse la motivazione, mi dovrebbe spiegare perché si è candidato in una lista che appoggiava Michelini come sindaco.
Sinceramente credo che dobbiamo passare alla politica del fare e lasciar da parte la dietrologia della politica del dire, che sta caratterizzando questi anni bui della nostra Repubblica. Pertanto, se si è eletti con molte preferenze, come Serra, lo inviterei a fare l’assessore alle attività produttive come richiesto da Michelini, perché ne abbiamo un gran bisogno in una città devastata dalle amministrazioni che dal dopoguerra ad oggi non hanno mai pensato al suo sviluppo e non hanno fatto altro che alimentare clientele, dotando la città di un apparato pubblico inefficiente e forse non molto trasparente. Mi aspetto che Serra metta mano a questa situazione e dia veramente un segnale di cambiamento della città. E può farlo solo da assessore. In un comune le politiche le fanno il sindaco e la giunta, non certo il consiglio che detta le linee strategiche.
Gli imprenditori si aspettano da Michelini una svolta nello sviluppo sostenibile della città e credo che Leonardo abbia veramente molti buoni propositi. Ma se il consigliere più votato si tira da parte non è un gran bel segnale. Io, se fossi in Serra, mi fiderei altrimenti non mi sarei candidato. Pertanto aspetto con trepidazione che lo sfoglio della margherita dia buoni risultati e Serra riponga fiducia in Michelini, perché lui è il sindaco e la merita. Per cambiare Viterbo, cosa che i vecchi praticanti della politica, compresa la triade che si è spesa in suo appoggio, non ha mai saputo fare. Eppure ha governato per tanti anni questa città.
Così parlò Fra’ Cazio da Viterbo!