Dal baritono Alfonso Antoniozzi riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
nel suo ultimo articolo sulle vicende di Viva Viterbo ho riscontrato un paio di inesattezze che mi riguardano, e che mi fa piacere precisare.
La prima: io non sono mai stato un tenore (magari lo fossi stato, son pagati più di tutti!): sono un baritono.
La seconda: non essendo un tenore, non ho mai cantato “nessun dorma” in vita mia, perché per cantare quell’aria serve, appunto, un tenore,
Alla convention organizzata in Marzo presso il Teatro San Leonardo non cantai proprio nulla: a cantare l’aria di Puccini fu un giovane di talento, Giordano Ferri, cui credo vada ascritto pubblicamente il merito di una prestazione che l’estensore dell’articolo definisce “indimenticabile”.
Cordialmente.
Alfonso Antoniozzi
Risponde Andrea Arena: Facciamo umilmente ammenda, cospargendoci il capo di cenere, per questa gaffe. D’altronde, il Post non è mai stato un covo di melomani, semmai di semplici appassionati di musica popolare (da “Osteria numero mille” fino ai meno conosciuti pezzi di Pupo). E magari gli effetti speciali della sera della presentazione della lista di Viva Viterbo ci avevano stordito, spingendoci all’imperdonabile confusione. Ci scusiamo con il giovane talento Giordano Ferri, dunque, e naturalmente col baritono Antoniozzi. Che ringraziamo per la pronta segnalazione, e che invitiamo a seguirci con la stessa attenzione e passione con la quale noi seguiamo la sua carriera. Da sempre.