Redazione
Viterbo,23.11.24
Il caso è venuto fuori giorni fa quando la Regione Lazio ha presentato una formale denucia alla Magistratura ed alla Guardia di Finanza di un fatto che riguarda una truffa in materia di forniture di ben 38 nuovi treni commissionati alla FIREMA nel 2017 sotto la presidenza di Zingaretti.
Ma cosa è accaduto ?
Secondo i contratti tra la Regione Lazio e la predetta FIREMA vincitrice della gara, i treni, da essa prodotti dovevano essere consegnati entro il 1 gennaio 2024, precismente nel numero 20 per la tratta Roma-Ostia e 18 per la Roma- Viterbo. Però, alla fine di ottobre scorso nessun convoglio è stato consegnato, forse sara dopo il 20 dicembre prossimo.
Ovviamente la Regione Lazio ed il COTRAL hanno fatto pressioni e agitato lo spettro di far valere le fidejussioni mediante l’incasso delle polizze asicurative che furono allegate agli atti di acquisto.
Parliamo di un affare del valore di 242milioni di cui ben 70 milioni già versati dalla Regione alla FIREMA.
Ecco invece cosa si è scoperto. Le polizze fidejussiorie accese dalla FIREMA a garanzia del suo adempimento contrattuale sono risultate inesistenti, anzi contraffatte. Per la precisione: una polizza risulta presso una società lettone la Sya Paybanco ed un’altra da una società finlandese la VBI. Nei controlli effettuati, però la società lettone aveva cessato di esistere di aver ceduto il suo portafoglio ad una società nelle Repubblica Ceca che non risulta negli albi delle società assicuratrici. Per quanto invece la finlandese VBI si è saputo che essa non aveva emesso alcuna polizza, e che quelle che risultavano erano contraffatte.
Pertanto, la Regione Lazio non potrà in alcunchè poter rivedere i propri soldi mediante l’azione di fidejussione. Nel frattempo i treni non ci sono e neppure si saprà se mai ci saranno. I cittadini, intanto, scontano le dififcoltà di trasporto come tutti ben sappiamo.
Conclusione. La giunta regionale nel 2017 ha con enorme leggerezza contrattato con un soggetto inaffidabile, non ha previamente controllato la regolarità delle polizze fidejussiorie per cui rischi essere responsabile per danno erariale, non esclude responsaiblità penale che potranno emergere ad esito delle indagini messe in atto dalla Procura della Repubblica di Roma che ha aperto un fascicolo dopo la formale denuncia da parte dell’attuale dirigenza regionale.
E’ ovvio che sia adesso una battaglia politica tra il centrodestra che chiede chiarezza nell’interesse dei cittdini ed il centro sinistra che si accontenta solo di formare una speciale commissione trasparenza.
Nel frattempo, i pendolari Roma-Ostia e Roma-Viterbo continuano ad accalcarsi nei pochi treni oggi presenti, ma anche essere costretti pagare di tasca propria come ciittadini laziali gli “errori” della loro Giunta Regionale