Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,16.11.24
La storia del cronometraggio sportivo è iniziata nei primi anni del secolo scorso, quindi pervenuto in Italia, per cui sin dal 1924, si è avuto il riconoscimento del CONI, che nel 1941 assegnò alla Federazione FICR un servizio al Comitato Olimpico
Ma, i cronometristi chi sono ? Una domanda che molti si sono fatta, ma nessuno è in grado dare una risposta completa.
Sono i “Signori del tempo”, cioè coloro per puro spirito sportivo e dilettantistico consentono lo svolgimento di almeno quasi la metà degli sports conosciuti.
Stanno dietro le quinte, non si vedono, ma ci sono. Sono loro che compilano le classifiche in base ai tempi registrati, sono loro che certificano una vittoria o una sconfitta.
Però, nessuno di loro vince mai niente. Per loro non ci sono classifiche, se nessuno vince, nessuno perde. E’ veramente un’eccezione che per la Federazione Italiana cronometristi, la FICR, federata al CONI, non ci sia una classifica.
I cronometristi sono tutti uguali. Tanto ha riferito il dr. Giuseppe Coccari, delegato regionale Lazio FICR nel corso del suo intervento nella conviviale mensile del Panathlon Club di Viterbo, presieduto dal Geom. Giancarlo Bandini, con un valente passato di cronometrista presso la Cronometristi Viterbo asd diretta da Thomas Treta, che a sua volta ha illustrato la storia di questo Club nato oltre 70 anni fa nella Tuscia.
Oggi fanno parte della Cronometristi Viterbo asd un gruppo di soci che sono impegnati in ogni parte d’Italia per dare il supporto a tutte le gare sportive per cui il “tempo” fa la differenza di una classifica.
Il “servizio” di cronometraggio della FICR, ha riferito il Dr. Coccari, non serve solo allo sport, ma anche ad altre attività della odierna società civile e militare (vedansi calcoli dei tempi nelle prove attitudinali di un concorso pubblico), per cui, esserci l’intervento di cronometristi qualificati e certificati nei corsi che gratuitamente offrono le società federate FICR a chi ne sia interessato, da certezza di risultato sia, per la loro terzietà e serietà, nonchè per la loro purezza sportiva.
L’Addetto stampa
A.S.M.B