Redazione
Viterbo.6.10.24
Da queste colonne e dalle altre, sia cartacee che online, si denunciano le scelte di arredo urbano fatte dalla vigente Giunta comunale che proprio risultano indigeste ai più
Non è difficile constatare che il posizionamento a Viterbo di aiuole, di marciapiedini, giardinetti e compagnia cantante non solo si sia dimostrato inutile, anzi dannoso per la vivibilità della Città
Infatti, nonostante gli “sforzi” dell’amministrazione comunale viterbese perchè possa migliorasi il 2Bel vivere” a Viterbo, una recente statistica indica invece uno scivolamento rispetto al passato e l’indicazione del capoluogo della Tuscia ultima tra le province del Lazio.
Ma, le bizzarie di architetti urbanisti non sono solo da Noi.
Anche a Roma, è comparso nel progetto rivalutazione delle adiacenze di p.zza Risorgimento, a fianco del Vaticano, un obbrobrio.
Si da il caso che sia un mistero l’installazione di tr maxi sampietrini spuntati in p.zza Cola di Rienzo, all’angolo con via Ezio, a Prati. L’intervento, per il quale non si è ancora palesato nessuno, ricorda altre operazioni messe a segno per richiamare l’attenzione con finalità comunicative diverse: dalla Fontana di Trevi “rosso sangue” del futurista Graziano Cecchini e le “gesta” di ambientalisti di Ultima (de) Generazione.
Ma non solo in p.zza cola di Rienza la posa di simili brutture ma che altri selci extralarge sono stati posizionati, forse a mo’ di sedute, nei pressi dei Musei Vaticani.
E’ proprio vero che”tutto il mondo è paese” e che urbanisti in ognidove facciano del tutto per rendere le loro città ridicole: Viterbo, come Roma